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“Sapevo di essere diverso ma ce l’ho fatta”, Raffaele Capperi e la sindrome di Treacher Collins

Raffaele Capperi è stato il protagonista della puntata odierna di Oggi è un altro giorno. Il ragazzo noto per la sua partecipazione a Tu Sì Que Vales ha parlato della sua sindrome di Treacher Collins: “Ho fatto otto interventi chirurgici, ma adesso basta. Ho capito che bisogna nutrire l’anima e non il corpo”.
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Raffaele Capperi è stato il protagonista della puntata odierna di Oggi è un altro giorno per presentare "Brutto e cattivo – La storia del ragazzo che ha visto la vera faccia del mondo", edito da DeA: "Si riferisce al mio aspetto perché i bambini scappavano quando mi vedevano". È stato protagonista di Tu sì que vales nella stagione precedente e ha fatto commuovere tutti. Nello studio di Serena Bortone ha raccontato la sua storia: "La mia vita somiglia al film Wonder". 

La testimonianza di Raffaele Capperi

Raffaele Capperi ha una grande capacità di ridere di sé, sui social si racconta e intrattiene con i suoi racconti. Nel libro, però, c'è anche spazio ai momenti di dolore per il suo aspetto quando era piccolo: "Una bambina scoppiò a piangere per il mio aspetto". 

Quando ho scoperto di essere diverso dagli altri, di avere un volto diverso degli altri, mi ha fatto male. Provavo a coprire la mia voce nasale, avevo la sordità. Facevo fatica a stare al passo con gli altri. Mi chiamavano ‘storto', ‘mongolo'. Io ridevo perché non sapevo come reagire, ridevo per non far capire il mio dolore. Da solo, però, stavo male. La vera difficoltà l'ho provata guardandomi allo specchio. Io sapevo di essere diverso, ma la mia famiglia non mi ha mai fatto sentire diverso.

"Ho fatto già 8 interventi chirurgici"

Raffaele Capperi aveva già raccontato a Fanpage.it la sua storia e il suo quotidiano con la sindrome di Treacher Collins. La sua malattia lo ha portato anche a otto interventi chirurgici, ma adesso ha intenzione di fermarsi:

Ho fatto otto interventi chirurgici, ne dovrei fare altri però adesso vediamo. Sono riuscito ad accettarmi per quello che sono. Ho imparato che la vera bellezza è l'anima ed è quella che andrebbe nutrita. Del corpo, del bel visino, non me ne faccio nulla.

L'aiuto della famiglia

La mia famiglia mi ha protetto sempre e mi ha dato grande forza. Per mio fratello sono un eroe, me lo dice sempre che sono forte. A volte si chiede da dove arrivi tutta la mia forza. Da dove arriva? Forse dalla mia voglia di vivere. Forse dal fatto che voglio dimostrare sempre quello che sono. L'amore? Sì, ho avuto delle relazioni. Non sono sempre stato ricambiato, ma quello è normale.

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