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Festival di Sanremo 2021

Sanremo 2021, Amadeus in conferenza stampa: “In finale daremo i bouquet di fiori anche agli uomini”

La diretta della conferenza stampa di sabato 6 marzo, dopo la quarta serata del Festival di Sanremo 2021, con Amadeus, Giovanna Botteri e Achille Lauro. Il conduttore annuncia la svolta dopo la polemica dei fiori regalati soltanto alle donne: nel corso dell’ultimo appuntamento i bouquet verranno donati anche ai volti maschili del festival. Inoltre, spiega che non ci sarà un “Ama Ter”, mentre la Botteri definisce la sua partecipazione come “una rivincita delle nerd”.
A cura di Valeria Morini
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Sabato 6 marzo Amadeus è tornato a parlare con la nuova conferenza stampa del Festival di Sanremo 2021 dopo la quarta serata, in attesa della finale. Presente anche Giovanna Botteri, al fianco del conduttore nell'ultimo appuntamento con il festival. Si parte con l'annuncio di Amadeus, riguardo a un tema molto chiacchierato in questa edizione, i bouquet di fiori regalati alle cantanti in gara e alle ospiti. Perché darli soltanto alle donne? Il conduttore ha annunciato la svolta, dopo alcuni episodi che hanno rivoluzionato la consuetudine del festival (Francesca Michielin che ha dato il mezzo di fiori a Fedez, Damiano dei Maneskin l'ha preso nella quarta serata dopo averlo regalato a Manuel Agnelli nella serata cover):

Anche gli uomini vogliono i fiori. Questa sera preparatevi, perché daremo i bouquet a tutti, anche agli uomini.

L'analisi degli ascolti della quarta serata di Sanremo 2021

Il direttore di Rai1 Stefano Coletta loda ancora una volta l'operato di Amadeus e Fiorello e analizza gli ascolti, in lieve crescita rispetto alla serata del giovedì: "Se si guarda la graduatoria degli ultimi 20 anni la serata del venerdì è sempre vicina a questo dato. Quindi il dato di ieri sera, per quanto quest'anno non sia valutabile, è in linea. Il picco di spettatori è stato alle 21,34 con Annalisa (12 milioni), il picco di share invece è stato nel corso del video registrato con Irama, e questo legame musica-Covid non è un caso. Questo festival resterà nella Storia, sperando che il prossimo non debba fare i conti con protocolli, ospiti che non possono venire, video registrati". Amadeus conferma la soddisfazione per i risultati e ringrazia la redazione di Sanremo.

Giovanna Botteri co-conduttrice nella finale di Sanremo

Parla Giovanna Botteri, giornalista e corrispondente e inviata di guerra, che si dice "iperemozionata, preoccupata, tesissima": "Non sono riuscita a chiudere occhio, l'emozione di Sanremo  quasi peggio delle bombe. Voglio ricordare come si può e si deve vivere, anche con questa ferita. Sono sempre vissuta all'estero, come si può vivere e amare a distanza? So che soffrite per non avere il pubblico in casa. Io spessissimo sono sola, solo con una telecamera, e mi sono abituata a sentire quello che c'è oltre la telecamera. Penso che questo Festival ce l'abbia fatto sentire in tutti i modi. C'è un'Italia che ha voglia di farcela e uscirne".

Achille Lauro sui quadri a Sanremo

Per la prima volta in conferenza c'è anche Achille Lauro, che parla dei suoi affascinanti quadri creati nelle puntate: "Questo progetto è costato notti di lavoro e di riunioni. Creare un progetto non è solo mettere un costume, Non c'è voglia di creare scalpore, ma di portare qualcosa che non sia una semplice canzone. Interpretare e scrivere una canzone per me è ugualmente importante. Sono andato oltre la zona confort da ospite, ho voluto fare un viaggio sui generi musicali, partendo dal glam rock. Anche il bacio di Santamaria-Barra è qualcosa di forte. Siamo passati al rock n roll, al pop, che in Italia è ridotto a qualcosa di frivolo, poco artistico. E poi il punk, senza regole, Fiorello perfetto per questa esibizione, per legittimare questa messa in scena su un palco così importante. Ho portato il mio storico chitarrista Boss Doms e la mia band, con un omaggio alla libertà che guida il popolo e a Sid Vicious che scende la scala. Stasera con C'è la vie ci sarà un omaggio all'orchestra classica. Ho sentito dire a Ibra che mi invita a casa sua e si tiene le ragazze. Non so se gli conviene invitarmi a casa sua, perché poi le ragazze…!". Lauro ha inoltre difeso l'uso criticatissimo dell'autotune sul palco: "A volte non è solo un correttore ma è anche una scelta stilistica, un distorsore”.

Le anticipazioni della finale

Gli ospiti della finale sono Ornella Vanoni con Francesco Gabbani, il trio Riccardo Fogli, Michele Zarrillo e Paolo Vallesi, gli atleti Alberto Tomba e Federica Pellegrini (con cui sarà lanciato il sondaggio per il logo delle Olimpiadi di Milano e Cortina), Serena Rossi, Tecla Insolia, Giovanna Botteri, Urban Theory, Dardust, la banda della Marina militare. Amadeus comunicherà la classifica solo dal 26esimo al 4° posto: i voti dei primi tre saranno riconteggiati con una nuova votazione con le tre giurie che stabiliranno l'ordine del podio.

Non ci sarà l'Ama Ter

Amadeus ha confermato inoltre che l'Ama Ter non ci sarà. Dopo due edizioni così emozionanti e differenti, il conduttore lascia il teimone del Festival: "Fare Sanremo è un motivo di gioia e sono grato alla Rai di avermelo affidato. Non ci sarà l'Ama Ter e questo l'avevamo già deciso io e Fiorello. Se un giorno la Rai vorrà affidarmelo ancora sarà una grandissima gioia. Ma il terzo di seguito non ci sarà, dopo due Sanremo così importanti. Grazie alla Rai che mi ha regalato due anni così. Non vedo l'ora di tornare ai miei giochi, ai miei quiz, alla mia normalità".

L'importanza di Sanremo come simbolo

Amadeus commenta l'impatto del festival come simbolo su di lui: "Sanremo è un simbolo già nel nome e quello che accade sul palco può essere ingigantito in una maniera incredibile, vedi il "direttore" di Beatrice Venezi, su cui si è scatenato  il delirio. In un altro programma non sarebbe successo. Ho dovuto spiegare che è lei che ha voluto essere chiamata "direttore" e non "direttrice". Questa è la forza del Festival di Sanremo, che va salvaguardato perché appartiene all'Italia. Per me è un peso enorme, è come per un calciatore giocare la finale dei mondiali". Achille Lauro: "Già esserci è un simbolo di ripartenza. Ricordiamoci che c'è un settore in ginocchio, non tanto per gli artisti ma per i tecnici".

Il messaggio di Giovanna Botteri

Giovanna Botteri commenta il suo ruolo: "Il fatto che mi abbiano chiamato vuol dire che qualcosa è cambiato. Si sono chiesti se sarei venuta qui col vestito scosciato, i capelli in ordine e il botox in faccia. No, sarò me stessa. Questa è la rivincita delle nerds, "Se ce l'ha fatta la Botteri ce la fanno tutte". Cominciamo ad apprezzare anche l'imperfezione, a piacerci con i nostri difetti, a essere più tolleranti, solidali, comprensivi". La giornalista ha parlato anche di violenze sulle donne: "Un lavoro da fare in prima linea dalle donne, ma è fondamentale l'aiuto degli uomini. Il festival è un'occasione in cui ci si ritrova insieme, dove è importante dare idee, messaggi per cambiare la società. A volte bastano anche solo i simboli, come le scarpe rosse di Loredana Bertè nella prima serata".

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