Sanremo 2012 nel segno del social e dello spacco di Belen
Parzialmente assorbite le polemiche della prima serata del Festival di Sanremo 2012, con lo spettro del commissariamento che aleggia sul futuro intervento di Adriano Celentano, finalmente la kermesse ritorna a dare dignità e dimensione alla musica, ritornata al centro dell'evento. Una serata classica che ha dato spazio ai 14 big e alle nuove proposte di Sanremo Social selezionate tramite Facebook. Proprio dai ragazzi arriva una delle proposte più interessanti, si tratta di Erica Mou, entra a testa alta sul palco, senza paura, si siede sullo sgabello, imbraccia la chitarra e comincia a cantare. Balza all'occhio la somiglianza stilistica con Carla Bruni e la sua "Nella vasca da bagno del tempo" lascia più di un'emozione al primo ascolto, forse c'è un problema di fondo però nel Sanremo Social ed è legato ai like che i "piccoli" artisti hanno nelle loro pagine: Alessandro Casillo (già noto al pubblico dei teenager per Io Canto) è il primo con 123mila fan, Erica Mou ne ha 5mila, gli Iohosemprevoglia 4mila e Marco Guazzone 3mila. Hanno vinto le loro sfide rispettivamente contro Giordana Angi (617 fan), Celeste Gaia (395 fan), I Bidiel (126 fan) e Giulia Anania (471 fan). Risulta chiaro, quindi, che l'engage (le adesioni alle pagine Fan) possa battere il talento: speriamo di essere smentiti e di non vedere trionfare chi, alla fine, avrà alle spalle la migliore costruzione "social media".
LA GARA DEI BIG – Risolti i problemi tecnici del sistema di voto per la giuria con Rocco Papaleo che, a scanso di equivoci, ha consegnato le palette del caro vecchio "Fantastico" di Pippo Baudo al direttore Mazza, la seconda serata di Sanremo 2012 ha sancito le prime quattro eliminazioni. Fuori i Marlene Kuntz, bocciati senza appello dai trecento giurati, ed è la stessa storia di sempre: ogni anno viene sempre invitato un gruppo di outsider e, puntualmente, vengono sempre eliminati al primo turno. Non è stata tenuta in gara nemmeno Irene Fornaciari, a testimonianza del fatto che non sempre essere figli d'arte ti aiuta: Bocciatura piena per Respirare di Gigi D'Alessio e Loredana Bertè, la coppia più strana che sia mai vista sulla scena musicale degli ultimi trent'anni e anche il melodramma di Pierdavide Carone diretto da Lucio Dalla sulla povera prostituta di provincia non ha retto l'urto dei gusti della giuria.
Passano il turno, con il favore dei pronostici, le canzoni di Noemi, Francesco Renga ed Emma Marrone. L'impressione è che il pubblico penda dalle labbra della ex di X-Factor, la sua Sono solo parole è anche già prima in classifica nei downloads di iTunes, il pezzo di Francesco Renga è invece una sorta di usato sicuro, La tua bellezza è la più sanremese di tutte le proposte musicali ascoltate. Bene Arisa con La Notte, anche se si vede che il suo percorso artistico sta subendo un mutamento che è ancora al di là da far capire se possa essere una evoluzione verso altri territori, o un passo indietro verso lo standard discografico. Bello rivedere all'Ariston anche Samuele Bersani con Un pallone, solito testo apparentemente scanzonato, mentre non convince la scelta di aver portato avanti i Matia Bazar ed Eugenio Finardi, forse il curriculum conta più delle canzoni.
I SOLITI IDIOTI CHE GUARDANO BELEN – Gianni Morandi ha avuto come ospiti della serata I Soliti Idioti, il fenomeno comico dell'anno con un film tratto dal format striscia in onda su Mtv che ha letteralmente sbancato ai botteghini. Ma chi sono I Soliti Idioti? Al secolo Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, sono due autori/conduttori che lavorano nella "fabbrica della felicità" da quasi 15 anni, esordiscono giovanissimi (e oggi sono ancora dei giovanissimi poco più che trentenni) grazie all'avvento di Mtv Italia, e sono stati parte integrante della crescita esponenziale dell'offerta dell'emittente musicale. Conosco i teenager come le loro tasche e, con loro, funzionano. Facile che nella serata di ieri in tanti hanno storto il muso nel vederli scimmiottare ed esagerare su vizi, ipocrisie e falle di sistema dell'italiano medio, soprattutto quando poi provano a darsi un tono con la canzone finale "Buongiorno", cercando di solcare le prime strade che furono dei Cochi e Renato, dei Benigni, dei Proietti, dei Gaber, dei Walter Chiari. Ovviamente, senza successo.
La seconda serata di Sanremo 2012 la ricorderemo poi, non certo per l'esordio di Ivana Mrazova, ma più per lo spacco vertiginoso di Belen Rodriguez che ha letteralmente messo a soqquadro il mondo Twitter, Facebook e quello reale. Quasi come a dire: "Avete voluto la Mrazova? E guardate cosa vi perdete domani!". Furba, lei. Menzione d'onore a Martin Solveig, l'artista è scappato a gambe levate dal palco dell'Ariston dopo che Rocco Papaleo è entrato in versione "truzza" con quindici ballerini, sfidando il dj con una versione remix della nostrana tarantella. Una pagliacciata colossale che l'artista parigino non ha gradito. Perchè Sanremo è Sanremo.