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Sanremo 2011 non venga divorato dal Gossip: l’appello delle case discografiche

La notizia della presunta gravidanza di Belen Rodriguez e la partecipazione di Elisabetta Canalis al Festival di Sanremo 2011 preoccupano le case discografiche che reagiscono con un’invocazione: meno gossip e più spazio alla musica.
A cura di Stefania Rocco
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Gianni Morandi a Sanremo 2011

Il Festival di Sanremo 2011 rischia di perdere un po’ dello spirito con il quale è stato ideato, già prima d’iniziare. La notizia relativa alla presunta gravidanza di Belen Rodriguez così come quella secondo cui Emma Marrone si sarebbe ribellata a Maria De Filippi pur di partecipare alla kermesse canora, stanno mettendo in ginocchio lo spirito musicale della competizione, facendo perdere la pazienza alle maggiori case discografiche che, per una volta completamente d’accordo tra loro, avrebbero rivolto al pubblico un appello: meno attenzione al gossip e maggiore cura alle canzoni in gara a Sanremo.

Nonostante l’eloquenza della richiesta, però, l’invito non è stato raccolto prontamente dai media che, almeno per il momento, continuano a riservare parecchia attenzione alle presunte notizie scandalo legate alla competizione canora. Prima, c’è stata la presunta rottura tra Elisabetta Canalis e lo staff di Sanremo e, solo poche ore fa, lo scoop su Belen all’arena di Giletti. E’il caso di dire che, con due vallette di questo tipo, difficilmente sarà possibile concentrarsi su molto altro. Intanto, a giudicare dal video postato in alto, chiamare semplicemente vallette Belen ed Elisabetta alla presenza del conduttore Gianni Morandi, potrebbe suscitare effetti indesiderati.

Il cantante e conduttore non ha gradito l’aggettivo utilizzato dal giornalista a descrizione delle sue protette ed è apparso visibilmente seccato a seguito delle allusioni dell’uomo nei confronti della mancata partecipazione delle due showgirl alla conferenza stampa avvenuta qualche giorno fa e relativa proprio alla presentazione dell’imminente Festival. Gli elementi utili a provocare la discussione ci sono tutti mentre diventa sempre più lontana la eco relativa alla protesta delle case discografiche. Con buona pace degli artisti.

https://www.youtube.com/watch?v=e0GZ8q3Tmjg
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