Sanremo 2011, la canzone di Luca e Paolo criticata da Massimo Giletti: il video
La canzone di Luca e Paolo dedicata al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al Presidente della Camera Gianfranco Fini ha scatenato un vero e proprio dibattito in tv e su Internet. Il brano, che si rifà alle intercettazioni che hanno portato alla determinazione dell’accusa di sfruttamento della prostituzione e al processo per Berlusconi, è stato al centro della puntata odierna della trasmissione La vita in diretta, condotta da Lamberto Sposini.
Ospite della puntata, il conduttore Massimo Giletti che, seppur in maniera indiretta, si è espresso duramente in merito. Se lo spazio del Question Time è stato dedicato soprattutto al bacio tra Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis, le trasmissioni tv successive alla prima puntata del Festival di Sanremo 2011 si sono occupate di sviluppare ogni concetto insito nel brano dei due comici. Giletti, uno dei primi a esprimersi sull’argomento, si è detto esterno allo spirito goliardico della canzone della quale non sarebbe riuscito a cogliere l’ironia positiva.
A Sposini, ha dichiarato: “Questo paese vive un momento particolarmente difficile e veder messi alla berlina i due protagonisti della politica italiana di oggi, mi lascia perplesso e soprattutto mi fa male come cittadino. Io ho studiato il greco antico, so cos’era la satira e quanta importanza avesse contro i tiranni. Soprattutto, sono per la libertà assoluta. Pregherei, però, tutti di concentrarsi su quella che è l’opportunità di mandare in onda determinate cose in un momento tanto drammatico per il nostro paese”.
Il video di Ti sputtanerò è ormai diventato quasi un tormentone e, a voler essere proprio pignoli, il pensiero di Giletti potrebbe anche essere condiviso poiché, quanto accaduto a Sanremo in diretta tv, non si sarebbe mai verificato in un altro paese. Ciononostante, le battute di spirito sembrano, in qualche caso, l’unico modo di dissentire di fronte a una situazione che non fa altro che imbarazzare il popolo italiano e se questo è l’unico modo di esprimere il malcontento diffuso, a Luca e Paolo va un applauso sentito. Per il coraggio di mettersi in discussione senza censure di sorta. Almeno loro.