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Salta l’intervista di Fabrizio Corona a Non è l’Arena, si va al 17 giugno: “Dirò ciò che non ho mai detto”

L’ex re dei paparazzi, scarcerato lo scorso febbraio, era atteso nello studio di Massimo Giletti per domenica 3 giugno. L’ospitata è però saltata a domenica 17. Promette Fabrizio Corona: “Racconterò quello che non ho mai detto. E sapete una cosa? Lo farò da uomo libero… come le mie parole”.
A cura di Valeria Morini
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Tra il pubblico di Non è l'Arena di Massimo Giletti, c'era grande attesa per l'ospitata di Fabrizio Corona, prevista per la puntata di domenica 3 giugno. A sorpresa, però, è tutto saltato: la serata ha visto un lungo dibattito sul nuovo governo, seguito da un segmento dedicato a un argomento molto particolare come il bondage. Massimo Giletti ha quindi annunciato che l'intervista all'ex re dei paparazzi si terrà domenica 17 giugno. 

Fabrizio Corona racconterà ‘quello che non ha mai detto'

Giletti ha spiegato che Corona parlerà del suo ultimo processo. A fornire maggiori informazioni è lo stesso Corona, con un post su Instagram: "Come ha detto Massimo Giletti, ci vediamo domenica 17 giugno, a Non è l'Arena. Un programma libero, una trasmissione dove vince la libertà di parola. Una puntata dove racconterò quello che non ho mai detto. E sapete una cosa? Lo farò da uomo libero… come le mie parole. Aprite bene le orecchie. Chi deve capire, ha già capito o è già fuggito… dicendo ‘non vengo’ . Farò anche i nomi di quelli che ben pensano e accusano. Ma lo fanno solo quando si è dentro una cella. Fuori invece: vagano vagano… Ci vediamo domenica 17 giugno!!!".

La seconda apparizione in tv dopo la scarcerazione

Per Corona sarà la seconda intervista pubblica, dopo la scarcerazione dello scorso febbraio. Per alcuni mesi, l'ex detenuto ha avuto il divieto totale di rilasciare dichiarazioni e utilizzare i social (comunque gestiti dal suo staff). Poi, ha fatto ritorno in televisione partecipando a Verissimo, dove ha attaccato la ex Nina Moric e ha spiegato di covare vendetta verso la magistratura, ed è stato peraltro accolto da applausi e inchini.

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