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Salini ricorda Fabrizio Frizzi: “Il suo sorriso sarebbe stato fondamentale in questa emergenza”

L’amministratore delegato ricorda il conduttore con una dichiarazione in cui riflette su quanto sarebbe stata importante la sua presenza quotidiana in questo momento difficile che l’Italia sta attraversando: “L’empatia naturale di Fabrizio sarebbero stati ancora più preziosi in questo passaggio”.
A cura di Andrea Parrella
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Sono trascorsi due anni dalla morte di Fabrizio Frizzi, il conduttore scomparso il 26 marzo 2018 lasciando la televisione orfana di uno dei volti più rappresentativi e amati dal pubblico. A parlarne, in una nota pubblicata pochi minuti fa, è l'amministratore delegato dell'azienda Fabrizio Salini, che lo ricorda così:

La mancanza di Fabrizio Frizzi, del suo modo garbato e intelligente di fare televisione, del suo sorriso gentile è ancora più acuta in un momento come questo, in cui l’intera comunità nazionale è in sofferenza per un’emergenza sanitaria di cui tutti ci auguriamo il pronto superamento. Il calore, l’affabilità, l’empatia naturale di Fabrizio sarebbero stati ancora più preziosi in questo passaggio per il nostro Servizio Pubblico, di cui egli ha incarnato il senso più’ profondo: un sostegno insostituibile al comune sentire di tutti gli italiani.

Fabrizio Frizzi che dal giorno della sua scomparsa è diventato un simbolo dell'azienda, che ha scelto di intitolargli gli studi Dear, dove si registra la maggior parte dei programmi televisivi del servizio pubblico.

Il video di Frizzi nei giorni del lockdown

Al momento della sua scomparsa il presentatore aveva soli 60 anni e la sua dipartita commosse non solo i colleghi e gli amici più cari ma tutto il suo pubblico che lo considerava uno di casa e che lo ricorda in questi giorni difficili di lockdown dell'Italia a causa del coronavirus con affettuosi messaggi sui social. Il video in cui Frizzi legge la storia delle quattro candele è diventato nuovamente virale dopo la condivisione dell'ex compagna Rita Dalla Chiesa, che ha voluto riproporlo come motto di incoraggiamento per tenere accesa la speranza.

Il ricordo di Antonella Clerici

Ed è stata Antonella Clerici la prima a ricordarlo, a due anni dalla scomparsa, con un commovente messaggio su Twitter: "Chissà che cosa avresti detto del coronavirus, di città vuote, di medici e infermieri eroi, di un mondo sconvolto. Due anni senza te, senza la tua risata che riecheggia di stella in stella".

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