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Verissimo 2020/2021

Rosanna Lambertucci ricorda la morte della figlia Elisa: “Rischiai anch’io di morire dissanguata”

Rosanna Lambertucci, nel salotto di ‘Verissimo’, apre il suo cuore e racconta tutte le sofferenze che hanno scandito il suo passato. La conduttrice ha parlato della scomparsa del padre e della morte della piccola Elisa, venuta al mondo dopo sei gravidanze terminate in un aborto. Ha ricordato, poi, l’ex marito Alberto Amodei.
A cura di Daniela Seclì
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Rosanna Lambertucci, ospite della puntata di ‘Verissimo‘ trasmessa sabato 28 settembre, ha confidato a Silvia Toffanin le tante sofferenze che ha dovuto affrontare nel corso della sua vita. Prima fra tutte, la morte del padre, avvenuta quando aveva solo 11 anni. La conduttrice ha spiegato che da tempo avvertiva un certo cattivo presagio:

"Avevo 11 anni, frequentavo i giardinetti di San Giovanni. Ci andavo alle due di pomeriggio. Mi veniva sempre un magone alla bocca dello stomaco. Avevo la sensazione che stesse per succedere qualcosa a mia madre. Molto devota, pregavo la Madonnina di non togliermi la mamma. Erano i primi di giugno. Il 22 luglio alle 2 di pomeriggio dico alla tata di portarmi a casa perché di sicuro era successo qualcosa di gravissimo. Non mi sbagliavo. Papà aveva avuto un incidente stradale vicino a Latina. Lo avevano raccolto in una strada di campagna. Apparentemente non c'erano ferite visibili ma aveva un'emorragia interna. Era troppo tardi per operarlo. Il concetto del ‘troppo tardi' mi è rimasto dentro, insieme al senso di colpa perché pregavo la Madonnina di non fare morire mamma e se n'era andato mio padre".

La morte della piccola Elisa

Rosanna Lambertucci, insieme all'allora marito Alberto Amodei dalla quale si è separata dopo vent'anni, cercarono di avere un figlio. Quando finalmente sembravano destinati a diventare genitori, il destino si è accanito su di loro:

"Aspettavo una bambina che non è vissuta, si chiamava Elisa. Una notte mi sento male, ho un distacco della placenta, ma allora non potevo saperlo. C'era un'enorme emorragia. Sveglio mio marito Alberto e andiamo a Roma. Mentre eravamo per strada mi ricordo che papà era morto perché era arrivato troppo tardi in ospedale. Chiamo il mio ginecologo che capisce subito di cosa si tratta e mi dice che dovevo essere operata d'urgenza. Mi hanno salvato la vita. Sarei potuta morire dissanguata. Avevo già perso i sensi. La mia bambina è morta dopo due giorni. Dopo è stata una vera tragedia".

Rosanna Lambertucci, poi, è riuscita a diventare mamma di Angelica: "Angelica è l'unica figlia che ho, è stata la sesta gravidanza. Non sono stata fortunata dal punto di vista delle mie gravidanze. Sono traumi talmente grandi che non si superano più. Quando è morta Elisa era la prima volta che riuscivo ad arrivare al settimo mese, immagina che tragedia per me e per Alberto".

Il calvario di Alberto Amodei

Dopo vent'anni insieme, Rosanna Lambertucci aveva deciso di interrompere la relazione con Alberto Amodei. Tuttavia, fu proprio lei a trovare l'ex marito quando le sue condizioni di salute si aggravarono. Decise di stagli vicino fino alla fine:

"Alberto l'ho trovato che stava male, siamo stati sposati vent'anni. Poi ci siamo separati. Il destino ha voluto che lo trovassi io. Quando l'ho trovato ho capito che il mio compito era quello di stargli vicino, perché lui non si è mai rifatto una vita. Quando Alberto è morto, dopo aver affrontato un calvario di due anni con grande dignità, ho capito di aver dato importanza a cose che non erano importanti. Sono stata io a lasciarlo e solo nel tempo mi sono accorta quanto avesse pesato per lui la mia mancanza. La ragazza che gli è stata accanto negli ultimi anni mi ha detto ‘Rosanna esistevi solo tu‘. Ora le voglio bene e non è scontato con una rivale".

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