Rocco Hunt contro Klaus Davi: “Quando facevo il pescivendolo a 16 anni, dov’era lo Stato?”
Rocco Hunt non le manda a dire nella puntata de "L'Arena" dedicata al Festival di Sanremo 2016. Dopo essersi esibito ancora una volta con la sua sfrenata "Wake Up" si è ritrovata a confrontarsi con la tribunetta di critici posta ai lati del palco. In particolare è Klaus Davi, il massmediologo noto per il suo carattere spigoloso, ad accendere la miccia quando gli fa notare che nella sua canzone attacca e parla di uno Stato assente, forse generalizzando. Rocco Hunt ferma le polemiche e guadagna l'applauso dei presenti parlando del suo passato da pescivendolo e dei suoi tanti amici disoccupati o costretti a lavorare in nero per soli 20 euro al giorno.
Per me lo Stato è assente in certi momenti, perché dov'era quando io mi alzavo la mattina e facevo il pescivendolo a 16 anni? E dov'era quando mio padre a casa doveva guardare il frigorifero vuoto? E dov'è oggi quando tutti i miei amici fanno i ragazzi delle pizzerie per 20 euro al giorno?
Red Ronnie poi nota come le canzoni di Rocco Hunt e di Valerio Scanu erano in principio considerate favorite e anche nelle classifiche provvisorie erano posizionate più in alto rispetto al piazzamento finale, accennando una possibile polemica al sistema del televoto. Una polemica subito abbozzata dal rapper salernitano che guadagna un altro applauso facile.
I podi dopo una settimana si dimenticano, quello che conta sono le canzoni che girano in radio e il messaggio che passa.
Rocco Pagliarulo, nome d'arte del rapper, avrà anche solo 21 anni ma ha le idee abbastanza chiare su come stanno davvero le cose. "Wake Up" resta una bella sorpresa di questo Festival, una kermesse che ha insolitamente visto Napoli e la Campania come protagonista principale, un fil rouge lontano dagli stereotipi, con canzoni e ospiti.