Roberto Cercelletta: video intervista al ladro di Fontana di Trevi
Ricordate Roberto Cercelletta, il ladro di monetine della Fontana di Trevi beccato da Le Iene e che per protesta si è tagliato la pancia (qui le foto)?
Ecco ora vi mostriamo un'intervista de Il Messaggero al ladruncolo che si difende a modo suo dicendo che, pur nell'illegalità, il suo è un lavoro "legale" visto che gli vengono fatte le multe tutte le mattine.
Cercelletta è un disoccupato romano che da più di venti anni si occupa di raccogliere le monetine della Fontana di Trevi guadagnando circa 500€ al giorno che in teoria dovrebbero essere devolute in beneficenza alla Caritas.
Quando però Filippo Roma de Le Iene ha denunciato la situazione, il fratello di Cercelletta lo ha addirittura scaraventato nella Fontana per permettere a Roberto, alias D'Artagnan, di scappare.
Filippo Roma ha mostrato anche che i vigili assistono al furto senza intervenire e questo ha creato notevoli problemi anche tra le forze dell'ordine romane finite sotto tiro per negligenza. Ma in realtà D'Artagnan può agire indisturbato perchè secondo una sentenza della Cassazione le monetine della Fontana sono di tutti e quindi anche di D'Artagnan che, più astuto degli altri, si è organizzato per appropriarsene "regolarmente".
La polizia municipale può solo multarlo per essere entrato nella Fontana e non per il furto delle monete. Ma queste multe comunque il Cercelletta non le paga in quanto risulta disoccupato e non possidente e in più invalido.
All'indomani del servizio de Le Iene però D'Artagnan ha deciso di protestare e quindi è salito sui monumenti della Fontana di Trevi e urlando le sue ragioni Cercelletta si è tagliato la pancia con una lametta affilata.
In molti non hanno capito il perchè del gesto ma lo si capisce da questa intervista esclusiva in cui il Cercelletta ha spiegato che non è giusto che dei vigili siano stati sospesi dal lavoro perchè lui riceve tutti i giorni le multe. D'Artagnan ha raccontato cosa fa ogni mattina: prima di immergersi nella Fontana consegna i documenti ad un albergatore e la polizia municipale già è a conoscenza che deve andare in questo albergo per consegnare la multa per il "bagno illegale".
Quindi per Roberto Cercelletta c'è solo stato tanto caos per nulla, ma sarà davvero così?