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Roberto Bolle, star di Sanremo 2016: “Una vita di sacrifici per regalare forti emozioni”

L’ultima serata del festival si apre all’insegna delle emozioni, con la performance del celebre ballerino: Roberto Bolle, superstar della danza classica nel mondo, è uno degli ospiti più attesi di questa edizione della kermesse sanremese.
A cura di Valeria Morini
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La quinta e ultima serata del Festival di Sanremo decreta finalmente il vincitore della manifestazione canora più importante d'Italia. Come sempre, l'attesa non è solo per il nome di chi si aggiudicherà l'ambito premio, ma anche per gli ospiti che affollano la finale. Ad aprire la puntata è il ballerino Roberto Bolle, alla sua seconda apparizione sul palco dell'Ariston dopo quella del 2004, quando emozionò tutti esibendosi sulle note dell'“Uccello di fuoco” di Igor Stravinskij.

Non deve sorprendere la scelta di portare la danza classica nella Mecca della musica leggera, dal momento che proprio la fama di Bolle ha reso "popolare" una forma d'arte normalmente considerata di nicchia. È peraltro certo che il ballerino stia seguendo le serate del Festival, come dimostra il suo apprezzamento per la performance di Virginia Raffaele nei panni Carla Fracci: su Twitter Bolle ha addirittura manifestato il desiderio di fare un "passo a due" con la simpatica imitatrice. Queste le sue parole sul palco dell'Ariston:

Credo sia importante far vedere che la danza non è sempre antica e io sono qui per mostrare la modernità della mia arte. Quando ero veramente giovane, Nureyev mi scelse per Morte a Venezia e quel gesto mi diede la consapevolezza che la danza sarebbe stata la mia vita. Per raggiungere certi livelli nella danza occorrono tanti elementi nello stile di vita. Io, ad esempio, non fumo, non bevo, faccio una vita regolare, dalle 6 alle 7 ore di allenamento al giorno. Da una parte ci sono i sacrifici e dall'altra il sogno di regalare emozioni a chi non ha avuto la possibilità di realizzare il proprio.

La stella della danza italiana e l'impegno con l'Unicef

Dal Royal Albert Hall di Londra all'Opera di Vienna, dal teatro Bolshoi di Mosca al sagrato di piazza San Pietro, da Buckingham Palace (davanti alla regina Elisabetta II) alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Torino. E ovviamente, il Teatro alla Scala, la sua seconda casa. Sono solo alcuni dei luoghi nei quali Bolle si è esibito nella sua straordinaria carriera. Nato a Casale Monferrato ma cresciuto nel vercellese, il ballerino (oggi prossimo ai 41 anni, che compirà il 26 marzo), ha calcato i palcoscenici più ambiti fin dalla tenera età.

Entrato a 12 anni alla scuola di ballo dell'Accademia Teatro alla Scala, riceve un "battesimo" molto speciale: a notarlo è il leggendario Rudolf Nureyev, che lo sceglie per il ruolo di Tadzio nell'opera "Morte a Venezia". Nel 1996 viene nominato primo ballerino del teatro milanese: ne diverrà "étoile" nel 2003. È protagonista di tutti gli spettacoli più importanti, da "Romeo e Giulietta" a "La bella addormentata", da "Cenerentola" a "Don Chisciotte" e al celeberrimo "Il lago dei cigni". Danza con le più famose ballerine contemporanee come Carla Fracci, Alessandra Ferri, Ambra Vallo, Eleonora Abbagnato.

Il bacio con Antonio Spagnolo e il mancato coming out

Bolle rappresenta forse per il balletto ciò che Pavarotti è stato per la musica lirica: una stella internazionale che il mondo ci invidia. Non sorprende perciò che, parallelamente alla sua carriera artistica, anche la sua vita privata sia spesso al centro dell'attenzione. Bolle (che, come molte star, è stato nominato "ambasciatore di buona volontà" per l'Unicef) è stato legato al chirurgo Antonio Spagnolo, con cui venne paparazzato qualche mese fa. Una storia finita dopo la diffusione del gossip su tutti i giornali. Molto riservato, Bolle non ha mai fatto pubblicamente coming out.

Per chi volesse assistere a una sua performance dal vivo i prossimi appuntamenti sono il Gala Roberto Bolle and Friends a Bologna il 1 e il 2 marzo e il tour estivo: sarà a Spoleto il 13 luglio, all’Arena di Verona il 18 luglio e alle Terme di Caracalla il 25 e 26 luglio.

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