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Roberto Bolle: “Non sono come Alberto Angela, ma mi piace essere un divulgatore della danza”

Anche il 2021 inizia con Roberto Bolle e il suo Danza con me, giunto alla quarta edizione. L’etoile racconta a Fanpage.it tutte le novità e i momenti salienti di un progetto sempre più centrale per il servizio pubblico: “Una delle mie missioni principali è portare la danza al maggior numero di persone possibili”.
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È ormai un appuntamento fisso per la televisione italiana: il nuovo anno inizia con Danza con me di Roberto Bolle. Giunto alla quarta edizione, l'etoile anticipa a Fanpage.it quelli che saranno i momenti salienti di un progetto sempre più centrale per Rai1 e per tutto il servizio pubblico: "Il fatto di essere nella serata di capodanno è un posizionamento speciale, vuol dire iniziare l'anno nel migliore dei modi". E sul ruolo, divulgativo per la disciplina, ammette: "Una delle mie missioni principali è portare la danza al maggior numero di persone possibili. Un po' come ha fatto Pavarotti per la lirica".

Siamo alla quarta edizione di Danza con me. Quali sono le novità di quest'anno?

Avremo momenti di leggerezza, momenti di pura danza e contenuti che sono uno sguardo sulla contemporaneità: uno sulla violenza sulle donne, che durante il lockdown si è riproposto in maniera odiosa. Abbiamo ritenuto opportuno affrontare quest'argomento con un passo a due molto forte. Un altro brano sarà sulla discriminazione razziale che con il Black Lives Matter è diventato uno dei temi più forti del 2020.

Ormai è un appuntamento speciale per la Rai e per il mondo della danza. Ti aspettavi questo successo?

Sono felice. Sono felice soprattutto di emozionare e di arrivare a questo pubblico enorme in maniera diversa. Non è facile con la danza, che è un'arte distante, meno conosciuta rispetto alle altre. Arrivare al cuore delle persone e lasciare un segno è per me qualcosa di grande valore. Nonostante le difficoltà siamo riusciti a confezionare un momento di grande arte e di grande gioia. È un piacere per me

Danza con me è riuscito a rendere estremamente popolare una disciplina elitaria. Sei un divulgatore a tutti gli effetti: l'Alberto Angela della danza. 

Non ambisco a tanto (ride, ndr). Però una delle mie missioni principali è portare la danza al maggior numero di persone possibili, come ha fatto Pavarotti per la lirica. Ringrazio la rete, però, per la possibilità che continua a darmi, una possibilità così importante. Il fatto di essere nella serata di capodanno è un posizionamento speciale, vuol dire iniziare l'anno nel migliore dei modi.

È un cast molto ricco, sono previsti due momenti speciali con Miriam Leone e Michelle Hunziker. Cosa vedremo?

Miriam è già stata protagonista di un'edizione di Danza con me e sono felice del suo ritorno. Insieme faremo un numero divertente. Una gara di ballo in cui elimineremo tutti i concorrenti uno per volta. Un gioco un po' spietato. Lei sarà alla conduzione con due attori straordinari, Stefano Fresi e Francesco Montanari. Ci sarà tanto da ridere. Sono felice di avere anche Michelle, era tanto tempo che cercavo di interagire con lei. Con lei balleremo e canteremo insieme e lei avrà un momento coinvolgente per introdurre il brano sulla violenza sulle donne, tema a lei molto caro.

Tra le guest anche Ghali, Diodato e Vasco Rossi. Quali sono i messaggi che avete costruito attorno a questi personaggi? 

Vasco presenterà per noi il suo nuovo singolo "Una canzone d'amore buttata via". Sarà un momento speciale per tutti i suoi fan. Io con altri artisti della Scala di Milano balleremo sulle note di questa canzone che è bellissima. Su un medley di Ghali balleremo e lui introdurrà un pezzo sulle minoranze. Diodato canterà e duetterà con me, facendo intravedere un lato molto simpatico. Si è messo in gioco.

Quale sarà il tuo ruolo in Rai nel corso del 2021? Possiamo aspettarci qualcosa a Sanremo?

Non ci sono altri progetti per adesso, vedremo. Intanto, spero che il 2021 segni il ritorno alle scene, visto che il 2020 sono andato in scena molto poco. Più che in tv, spero di poter tornare presto a ballare nei teatri.

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