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Roberto Bolle annuncia: “Presto andrò in pensione”

Il ballerino annuncia in un’intervista a Sky Tg 24 di essere prossimo alla pensione: “I ballerini vanno in pensione a 47 anni”. Primo della storia ad essere Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York, Roberto Bolle è una delle personalità più influenti e in vista del mondo dello spettacolo, capace di riportare al centro dell’attenzione mediatica la danza classica.
A cura di Andrea Parrella
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Roberto Bolle è uno dei personaggi più illustri della cultura e dello spettacolo italiano. Primo ballerino della storia ad essere Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell'American Ballet Theatre di New York, Bolle ha contribuito a riportare la danza classica al centro delle scene in Italia e nel mondo, catalizzando su di sé grande attenzione mediatica. Ma la sua carriera si avvia alla conclusione, come lui stesso ha annunciato: "I ballerini vanno in pensione a 47 anni. Io ne ho 45, quindi sto per andare in pensione, andrò in pensione ad aprile 2022".

In occasione di un'intervista rilasciata a Sky Tg24, Bolle ha tracciato i confini del suo percorso professionale: "Secondo me è un buon compromesso: fa strano dire che a 47 anni qualcuno vada in pensione, come età umana si è giovani, ma come età tersicorea in realtà non si è più così giovani. Iniziamo a ballare a livello professionistico quando abbiamo 19 anni e entriamo in compagnia. Iniziamo la scuola quando abbiamo 11 anni, adesso sono trent’anni che faccio questo lavoro e che spingo il mio fisico al massimo, ad altissimi livelli, chiedendo ogni giorno di più. Ma finché il fisico me lo consentirà andrò avanti".

Se la carriera da ballerino sembra avvicinarsi ad un fisiologico tramonto, Bolle continuerà ad avere enorme visibilità e non è escluso che con il tempo darà più spazio al suo impegno in televisione, esperienza che si è rivelata fortunatissima con l'appuntamento di Danza con meshow del primo dell'anno che anche nel 2021 andrà in onda il primo gennaio (tra gli ospiti è stato già annunciato Vasco Rossi). Nella stessa intervista il ballerino non si è tirato indietro dal parlare della pandemia in corso, che sta colpendo in modo profondo il mondo dello spettacolo:

Il mondo dello spettacolo dal vivo è colpito: chi è davanti, ma soprattutto i tantissimi lavoratori che stanno dietro, le tante famiglie che vivono di questo. Sono migliaia di persone in situazioni veramente drammatiche, tanti spettacoli sono cancellati per mesi, non è una situazione a breve termine, ma a lungo termine. Nella danza in questo momento la parte del contatto fisico è quella che manca. Per tutti, ma per un ballerino ancora di più. Siamo abituati ad avere una fisicità molto importante. Dover rinunciare a questa parte, limitarla al massimo, è necessario ma altrettanto difficile.

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