Rivoluzione a Miss Italia: via libera alle trentenni
Torna, puntuale, il Concorso di bellezza per antonomasia: stiamo parlando di "Miss Italia" la cui finale quest'anno andrà in onda su La7 e si terrà il 14 Settembre a Jesolo. Dopo le polemiche dello scorso anno (la Rai si rifiutò di mandarlo in onda), Patrizia Mirigliani ha avuto un sonoro battibecco con Laura Boldrini che aveva mostrato il suo dissenso verso questo genere di concorsi. Poi il debutto di "Miss Italia" su La7 che non ha brillato né in audience né in qualità (sia per la scenografia che per la conduzione, come è stato più volte detto). Quest'anno, invece, la svolta: "Miss Italia" cambierà volto. "I tempi sono maturi per aprire al cambiamento. Ampliando l'età, il concorso può offrire a tante ragazze un'opportunità in più di lavoro" ha dichiarato il critico d'arte Vittorio Sgarbi. A rincarare la dose la patron di "Miss Italia", Patrizia Mirigliani (che si è già confessata ai microfoni di Fanpage.it) la quale ha voluto spiegare i motivi che l'hanno spinta a fare questo grande cambiamento:
Aumentare l'età ad una soglia che sembrava impossibile fino a poco tempo fa, lo ritengo un atto dovuto considerando il cambiamento fisiologico e statistico dell'età della donna. E' come un 30 e lode alla bellezza consapevole.
Quest'anno la più bella d'Italia potrebbe essere una 30enne: il concorso, nello specifico, ammetterà l'iscrizione alle selezioni di candidate che compiranno i 30 anni entro il 31 Dicembre 2014. L'apertura alle trentenni è un'altra grande novità, un capovolgimento delle regole del concorso che arriva dopo l'ammissione ai casting delle ragazze residenti in Italia e nate da genitori stranieri. La manifestazione di Patrizia Mirigliani, quindi, apre le porte ad una generazione di circa 300 mila donne di 30 anni d'età. Per Sgarbi "più ragazze possono partecipare a Miss Italia, meglio è" visto che "il concorso è un serio mezzo per avviarsi verso il mondo del lavoro"; per Anna Kanakis "30 anni è l'età della consapevolezza che permette di afferrare la vita con gli artigli del merito". Infine secondo Francesco Alberoni bisognerebbe "escludere le miss di 18 e 19 anni poiché la donna era bella a 18 anni secoli fa, oggi le diciottenni, spesso non mature per il ruolo, sono fuori gioco".