“Riverdale” dopo la morte di Luke Perry: ‘Non sappiamo ancora come affrontare la sua scomparsa”
Sono passate poco più di due settimane dalla morte di Luke Perry, scomparso agli inizi di marzo 2019 in seguito a un ictus. La sua improvvisa dipartita ha stravolto milioni di fan appassionati ai lavori dell'attore e in particolare alla leggenda creata dal personaggio di Dylan McKay in "Beverly Hills 90210". Ma Luke Perry in queste ultime stagioni televisive aveva preso parte a un'altra serie che sta riscuotendo un certo successo a livello internazionale. Si tratta di "Riverdale", giunta alla terza stagione.
Stagione che era stata girata diversi mesi prima della morte di Perry e che quindi vede l'attore regolarmente prese all'interno degli episodi in onda in queste settimane. Alla sua memoria è stato reso omaggio in occasione del primo episodio andato in onda dopo il decesso dell'attore. Ma adesso l'interrogativo che i fan della serie si pongono è in che modo si rimedierà all'assenza del personaggio interpretato da Luke Perry e quale escamotage narrativo si troverà per giustificare la sua uscita.
In questo senso lo shworunner della serie Roberto Aguirre-Sacasa ha rivelato, nel corso di un'intervista a ‘Entertainment Tonight', che i creatori non hanno ancora pensato a cosa faranno con il personaggio del padre del protagonista Archie Adrews, interpretato appunto da Perry. La ragione risiede nello stato di shock in cui la squadra di lavoro ancora si trova dopo la morte improvvisa e del tutto inaspettata dell'attore. Queste le sue parole:
Onestamente, siamo ancora sotto shock e continuiamo a elaborare ciò che è accaduto, sappiamo che dovremo affrontare la questione in qualche modo, ma ci stiamo dando un po' di tempo e di spazio, prima di trovare il modo migliore per affrontare la mancanza di Luke e rendergli omaggio
Luke Perry è morto il 4 marzo 2019, in seguito a diversi giorni di permanenza in ospedale seguiti ad un ictus per il quale i medici avevano immediatamente mostrato una certa preoccupazione.