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Rita Forte: “Luciano Rispoli soffriva perché non era più in tv”

Rita Forte ospite del momento della “Cassettiera” a “Vieni da me” racconta il suo sodalizio artistico con Luciano Rispoli: “Una grande gioia lavorare con lui”. E sulla malattia del conduttore: “Si è ammalato perché non andava più in tv”. Sull’incidente subito: “Poteva finire malissimo, ma alla fine è andata bene”.
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La carriera di Rita Forte, la sua grande personalità, l'affetto che il pubblico le restituisce. Questo ed altro nel corso della puntata odierna di "Vieni da Me", il programma della fascia post-prandiale di Rai1 condotto da Caterina Balivo. La cantante è stata protagonista del momento de "La cassettiera". Dal Festival di Sanremo al suo storico sodalizio con Luciano Rispoli, ecco i punti più importanti dell'intervista.

Il ricordo di Luciano Rispoli

Non si poteva partire dall'omaggio a Luciano Rispoli. Il grande conduttore e giornalista, morto il 27 ottobre 2016: "Un altro come zio Luciano, io non l'ho più trovato". 

Feci un provino e dopo quindici giorni mi chiama: "Pensavo a un'idea, una trasmissione dal titolo ‘Tappeto Volante' e vorrei della musica". Doveva essere solo per un po', per me fu una grande gioia e alla fine lavorammo insieme per cinque anni.

Rita Forte racconta le ultime parole che Luciano Rispoli le ha detto, poco prima di morire: "Sei la persona a cui sono più affezionato nel mondo dello spettacolo, sei la più brava". Mi disse delle cose meravigliose. Il mio fu un rapporto come tra padre e figlia. È stato anche burbero con me, doveva istruirmi".

Luciano Rispoli dimenticato dalla tv

Lui si è ammalato anche perché non andava più in tv. Lui ha dato la vita per la televisione, è stato un grande e si risentiva per il fatto di non essere più in tv.

La tragica morte del padre

Rita Forte racconta della tragica morte di suo padre, scomparso quando lei aveva 8 anni a causa di un incidente stradale causato da un malore.

Avevo un sesto senso. Mio padre uscì e non tornò più. Chiamò mia zia al telefono, io quasi come se sentissi qualcosa, lei con molta calma mi disse: "Passami la mamma". Ricordo perfettamente tutto, avevo otto anni.  Si sentì male, guidava la macchina e sbandò, andò a finire in un fosso e il volante gli entrò nello sterno. Oltre al malore, ha avuto anche il trauma e non ce l'ha fatta.

Rita Forte ha sviluppato grande sintonia con sua madre proprio per questo motivo: "Siamo state io e lei per tanti anni, fino al 2009, quando mi ha lasciato". 

L'incidente subito

Rita Forte racconta di un incidente accaduto sulla Tiburtina, un'auto la sbalzò dalla strada e la rovesciò dall'altra parte della corsia, dove passavano gli autobus.

Un incidente che sulla Tiburtina mi sbalza nella corsia opposta, dove passavano autobus di linea. Poteva succedere di tutto e alla fine tutto bene. Io non sono svenuta, ho ancora una cicatrice, ma subito mi sono ripresa: "Oddio, sono sulla corsia degli autobus". Vado per alzarmi ma avevo il bacino rotto. Evidentemente, l'autobus non doveva passare in quel momento. Arrivò l'ambulanza, riuscì a chiamare una mia amica e avvisarla

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