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“Rifiutava nostro figlio e l’ho punito”: il caso di William Pezzullo, la ex lo sfregiò con l’acido

‘Amore criminale’ ha ripercorso la storia di William Pezzullo. Il 19 settembre 2012, l’ex fidanzata Elena Perotti – all’ottavo mese di gravidanza – lo sfregiò con l’acido. Non accettava che l’uomo l’avesse lasciata e che si rifiutasse di riconoscere il bambino.
A cura di Daniela Seclì
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Nella sesta puntata di ‘Amore Criminale‘, trasmessa domenica 18 febbraio, Veronica Pivetti ha raccontato la storia di William Pezzullo. Il 19 settembre 2012, la sua vita è cambiata radicalmente. La sua ex fidanzata Elena Perotti – che non si rassegnava alla fine della loro relazione – ha chiesto aiuto all'amico Dario Bertelli e insieme hanno sfigurato William gettandogli in faccia un secchio di acido.

Chi è William Pezzullo

William Pezzullo conduce una vita come tante. Ha 26 anni, vive a Travagliato nel bresciano e gestisce un bar. Da due anni ha una relazione con Elena Perotti. Tra loro le cose non vanno bene. Il rapporto va avanti tra alti e bassi e continui litigi. La giovane è morbosamente gelosa e la pazienza di William è al limite.

La storia d'amore malato con Elena Perotti

Elena Perotti sembra essere ossessionata da William Pezzullo. Esercita su di lui un costante controllo. Lo tempesta di chiamate. Spesso gli fa scenate di gelosia dicendosi certa che l'abbia tradita. Arriva persino a tagliargli le gomme dell'auto e in un'occasione  – secondo quanto lo stesso Pezzullo ha confidato – lo avrebbe chiuso in casa costringendolo a scappare dalla finestra. William aveva già provato a mettere fine alla loro relazione, ma – pur di riallacciare il rapporto – Elena aveva finto di aspettare un figlio da lui. Infine, raggiunto il suo scopo, aveva inscenato un aborto spontaneo. Dopo due anni, però, William non ce la fa più e decide di troncare definitivamente con lei. Così scatta la persecuzione. La Perotti assilla sia lui che i suoi amici e familiari.

William Pezzullo prima dell'agguato con l'acido
William Pezzullo prima dell'agguato con l'acido

19 settembre 2012 – L'agguato con l'acido

Elena Perotti cela un segreto. Ha scoperto, infatti, di essere incinta. William stavolta non ha intenzione di cedere e si dice certo che il figlio non sia suo. La giovane sarebbe rimasta incinta a gennaio del 2012, quando i due non si frequentavano già più. L'ennesimo rifiuto da parte di Pezzullo rende la ragazza ancora più furiosa e desiderosa di vendicarsi. A settembre 2012, Elena è all'ottavo mese di gravidanza. Contatta un amico che ha un debole per lei, il quarantaquattrenne Dario Bertelli: un culturista, ultrà del Brescia che ha ricevuto il divieto di entrare allo stadio dopo aver picchiato quattro tifosi del Pescara. La Perotti chiede all'uomo una mano per punire William.

Il 19 settembre 2012 scatta il terribile piano. Elena Perotti e Dario Bertelli attendono William Pezzullo sotto casa di un'amica che lo sta ospitando da qualche tempo. A 00:40, il barista arriva. Il tempo di scendere dall'auto, che il culturista – coperto da un passamontagna – lo immobilizza e lo fa cadere sull'asfalto. La sua ex, anche lei con il volto coperto, gli versa un secchio di acido sul viso. Poi entrambi fuggono a bordo dell'auto della vittima. William, urlando dal dolore, si strappa i vestiti di dosso e riesce a trascinarsi fino all'appartamento dell'amica, dove prova a lavarsi il volto prima di perdere i sensi.

La confessione di Elena Perotti

Elena Perotti e Dario Bertelli finiscono nelle mani degli inquirenti poco meno di 24 ore dopo. La giovane confessa: "Non ce la facevo più, volevo dargli una lezione. L'acido l'ho comprato io qualche giorno prima al supermercato per dargli una lezione che lasciasse il segno. William diceva di non essere il padre del bimbo e di non volerlo riconoscere".

Il calvario di William Pezzullo dopo l'aggressione con l'acido

Per 20 giorni, William Pezzullo è in pericolo di vita. Subisce un arresto cardiaco che lascia pensare al peggio. Pian piano, però, riprende conoscenza e attraversa un calvario caratterizzato da oltre 28 interventi. Oggi è completamente invalido. Ha un corpo martoriato dalle cicatrici, ha perso l'occhio sinistro, ha delle protesi al posto delle orecchie, ha perso parte dei capelli e deve stare al riparo dal sole.

La condanna di Dario Bertelli e Elena Perotti

I responsabili dell'agguato sono stati condannati in via definitiva. La pena per Dario Bertelli è di 10 anni di carcere. Elena Perotti, invece, è stata condannata a 8 anni. Ad ottobre 2016, il tribunale di Brescia l'ha condannata anche a un anno e sei mesi per stalking nei confronti di William Pezzullo.

Dario Bertelli, il complice di Elena Perotti
Dario Bertelli, il complice di Elena Perotti

Elena Perotti oggi, la lotta contro il cancro e i figli dati in adozione

Elena Perotti è madre di due bambini. Il bimbo che aspettava al momento dell'agguato è nato il 26 ottobre 2012. Il 23 gennaio 2016, invece, ha avuto una bambina dall'attuale compagno Francesco Remolato. A marzo del 2017, il Tribunale per i Minorenni di Brescia ha dichiarato adottabili entrambi i figli. Si tratta di un'adozione a rischio giuridico. Se i giudici, in Appello o in Cassazione, dovessero dare disposizioni diverse potrebbero tornare alla madre. Intanto, ad agosto 2017, la Perotti ha lasciato il carcere. Sta scontando la sua pena ai domiciliari per sottoporsi alle cure necessarie dopo l'asportazione di una massa tumorale. Ai suoi avvocati ha fatto sapere che continuerà a lottare per potersi occupare dei suoi bambini: "Non posso morire senza prima avere combattuto fino all'ultimo minuto per riavere con me i miei figli".

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