Resti a Casa: la serie tv di Propaganda Live con Valerio Mastandrea e Chiara Martegiani
In tempo di emergenza coronavirus, anche la televisione è stata messa a dura prova, privata del contatto con il pubblico, della possibilità di creare contenuti con la stessa facilità di prima, bloccati dal lockdown delle città, ma c'è chi non si arrende come Propaganda Live, che ha dato vita addirittura ad una "serie tv": Resti a Casa.
La sitcom che racconta la convivenza forzata
Mancava in effetti una serie televisiva in questo pullulare di novità, proposte ai cittadini tra televisione, streaming e dirette social. Ci ha pensato Propaganda Live, più precisamente Valerio Mastandrea e Chiara Martegiani, protagonisti di "Resti a Casa". Si tratta di una sitcom, strutturata con una serie di sketch, che descrive le varie dinamiche situazionali venutasi a creare in questi giorni di convivenza forzata, dove la ricerca di uno spazio proprio sembra un miraggio, le videochiamate ossessive con chiunque sono diventate una prassi e si affrontano problematiche che nel frenetico ritmo vitale a cui eravamo abituati non abbiamo mai veramente affrontato.
Il racconto della quarantena da Zerocalcare a Makkox
Andare in onda in un momento difficile come quello che sta affrontando l'Italia è senza dubbio una responsabilità che lo staff del noto contenitore di La7 si assume nella sua totalità, sebbene con qualche differenza rispetto al solito. Nel corso di queste puntate atipiche Diego Bianchi ha dato prova di riuscire ad informare, divertire e far riflettere il suo pubblico senza tradire la fiducia che negli anni i suoi telespettatori hanno riposto nelle sue abilità giornalistiche e narrative. Supportato dalla genialità di personaggi come Zerocalcare, il noto fumettista, che ha creato delle puntate dal titolo "Rebibbia Quarantine" che racchiudono perfettamente l'insofferenza, i dubbi e le domande di ogni cittadino italiano, dotate del solito sarcasmo che caratterizza l'artista romano; che trova il suo opposto nelle vignette di Makkox che invece filosofeggia sulla condizione degli italiani in questi giorni, senza escludere il consueto spazio dedicato alla satira.