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Report sotto accusa, Pd e Forza Italia contro il programma: “Diffonde tesi no vax”

I parlamentari dem e di Forza Italia hanno sollecitato l’ad Fuortes a un’interrogazione parlamentare accusando il programma condotto da Ranucci di aver fatto un assist alle tesi di No Vax e No Green Pass con la puntata andata in onda lunedì 1 novembre. Secca la risposta del conduttore: “Sono vaccinato come tutta la redazione di Report, ma come giornalista devo essere libero di raccontare delle criticità”.
A cura di Andrea Parrella
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Report finisce ancora una volta nel mirino della politica. Il programma di inchieste condotto da Sigfrido Ranucci è finito per l'ennesima volta oggetto di una contestazione in Commissione di Vigilanza Rai, accusato di aver fatto un assist alle tesi di No Vax e No Green Pass con la puntata andata in onda lunedì 1 novembre. I parlamentari che si sono scagliati contro il programma di Ranucci sono quelli di Partito Democratico e Forza Italia, che non hanno apprezzato i dubbi sollevati da Report su alcuni aspetti della campagna vaccinale, in particolare quelli inerenti alla somministrazione delle terze dosi booster iniziate in concomitanza dell'inizio dell'autunno.

La nota contro Report

Il servizio firmato dai giornalisti Samuele Bonaccorsi e Lorenzo Vendemiale ha portato i parlamentari di democratici e di Forza Italia a sollecitare un'interrogazione parlamentate all'amministratore delegato Carlo Fuortes. Questo il testo della nota dei parlamentari PD:

”Ieri sera su REPORT è andato in onda un lungo compendio delle più irresponsabili tesi no vax e no Green Pass; su questo chiediamo un chiarimento ai vertici Rai. Sedicenti infermieri, irriconoscibili e coperti dall’anonimato come se si trattasse di pentiti di mafia che affermano di essersi infettati per responsabilità delle aziende farmaceutiche. Un sedicente ‘collaboratore del Comitato Tecnico Scientifico’, anch’egli irriconoscibile e anonimo, che denuncia la totale imperizia dell’organismo su cui poggiano le decisioni politiche a tutela della salute pubblica dall’inizio della pandemia. Dubbi sull’efficacia dei vaccini, perplessità sulla durata della copertura degli anticorpi, affermazioni del tutto campate in aria sulla ‘larga frequenza di effetti collaterali’ dopo la somministrazione del vaccino anti Covid, speculazioni dietrologiche sul ‘grande business della terza dose’ detenuto da ‘multinazionali del farmaco’ concentrate solo a ‘accumulare enormi profitti con la perdita di efficacia della terza dose’, dubbi sulla efficacia del Green Pass e della sua eventuale estensione”.

E la nota prosegue in questo modo: “Questo e molto altro è lo spettacolo a cui hanno assistito ieri sera i telespettatori italiani su Rai Tre. Perché con il servizio di REPORT Non c’è due senza tre firmato da Samuele Bonaccorsi e Lorenzo Vendemiale, è andato in onda un lungo compendio delle più gravi e irresponsabili tesi antivacciniste. Un episodio molto grave di disinformazione su una rete del servizio pubblico radiotelevisivo, tanto più discutibile perché avvenuto proprio mentre operatori sanitari, giornalisti ed esponenti delle istituzioni sono obiettivo di manifestazioni No Vax e No Green Pass, spesso violente, che si alimentano proprio delle falsità contenute e diffuse dal servizio di REPORT. Per questo abbiamo chiesto al Presidente e all’Amministratore Delegato della Rai, insieme al Direttore di Rai Tre Franco Di Mare, se fossero a conoscenza dei contenuti del servizio summenzionato, se ne avessero avallato la diffusione, quali iniziative intendono mettere in campo per ristabilire un livello corretto e veritiero di informazione sui vaccini anti Covid, sul lavoro del Comitato Tecnico Scientifico e sulle decisioni assunte dal Parlamento e dal Governo a tutela della salute pubblica dall’avvio dell’epidemia di Covid 19 e fino ad oggi”. 

Ranucci: "Stufo di queste accuse, giornalisti liberi di raccontare criticità"

Un attacco a cui ha risposto subito Sigfrido Ranucci attraverso i social, difendendo il lavoro dei colleghi e della redazione: "Sono stufo di queste accuse. Sono vaccinato come tutta la redazione di Report, ma come giornalista devo essere libero di raccontare delle criticità. Quali sarebbero i contenuti no vax? Credo che i parlamentari non abbiano visto il servizio".

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