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Rai, un evento unico da mezzo milione di euro per la presentazione dei palinsesti

La Rai abbandona il modello di presentazione dei palinsesti adottato negli scorsi anni, con due appuntamenti diversi (uno a Milano e uno a Roma), scegliendo di unire il tutto in unico evento, con tanto di percorso tematico, presso gli hangar della vecchia Fiera al Portello. Polemico il commissario di vigilanza Pd Faraone, che contesta i costi esorbitanti per un evento affidato a un appalto esterno. Riposta dell’azienda: “Razionalizzazione dei costi”.
A cura di Andrea Parrella
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La data della presentazione dei palinsesti autunnali Rai non è lontana e bisognerà attendere il 9 luglio per conoscere tutte le novità riguardanti le programmazioni per la prossima stagione televisiva. Quest'anno la modalità di presentazione alla stampa e agli inserzionisti dei palinsesti cambia: se negli anni scorsi l'azienda realizzava due diversi eventi a Milano e Roma, nel 2019 tutto cambia, con un solo grande evento organizzato presso gli hangar della vecchia Fiera al Portello, lì dove, stando ad alcune voci di corridoio, l'azienda vorrebbe spostare la sua sede milanese. Si tratterà di un evento particolare e totalmente innovativo rispetto alla classica presentazione, con una sorta di percorso narrativo che accompagnerà il pubblico e gli addetti ai lavori attraverso la programmazione Rai. Fin qui tutto bene, ma a sollevare la polemica nei giorni scorsi è stato il membro della commissione di vigilanza Rai in quota Pd Davide Faraone, che ha contestato all'azienda una spesa di oltre mezzo milione di euro, a fronte delle presentazioni a costo quasi zero degli anni scorsi.

Una polemica amplificata anche da un articolo pubblicato alcuni giorni fa sul Fatto Quotidiano, che confermava i costi denunciati da Faraone, specificando come l'organizzazione dell'evento sia stata affidata a un'agenzia esterna (la Micromegas Comunicazione, che in passato ha già collaborato con la Rai, ad esempio nel periodo di Sanremo) e raccontando l'escamotage attraverso il quale la Rai sia riuscita ad eludere l'obbligo di indire una gara pubblica per tutti gli appalti superiori ai 200 mila euro, come prevede il regolamento. La cosa è stata infatti affidata a Rai Pubblicità, che a differenza di viale Mazzini non è soggetta alle stesse restrizioni ed ha quindi assegnato a Micromegas l'incarico, con tanto di corsa contro il tempo per recuperare il ritardo.

Dal canto suo la Rai ha risposto spiegando con un comunicato la ratio della scelta fatta, respingendo l'idea delle spese in grande e degli sprechi e sottolineando come in realtà il modello scelto consenta una razionalizzazione dei costi:

In merito alla presentazione ai clienti e alle agenzie media dell’intera offerta Rai e Rai Pubblicita' del 9 luglio prossimo, l‘azienda precisa che è rivolta al mercato e, per questo, è organizzata in coordinamento tra Rai e Rai Pubblicità. La decisione di organizzarla a Portello è stata presa perché si tratta della location che ha offerto le migliori condizioni economiche e logistiche. Nella stessa location la Rai ha realizzato nei mesi scorsi, con il Centro di produzione di Milano, il programma di Roberto Bolle.
Essendo un evento rivolto al mercato, il budget è di Rai Pubblicita’, i costi
sono sostenuti da Rai Pubblicità e, proprio per una miglior razionalizzazione delle spese, oltre ad una maggiore aderenza all’attuale piano industriale in ottica di trasversalità tra diverse piattaforme, la concessionaria ha fatto confluire nello stesso evento anche le presentazioni al mercato della Radio e del Digital che negli scorsi anni avvenivano in momenti separati.
La Rai organizza internamente  l'evento, coinvolgendo editori e artisti e valorizzando le sue strutture interne che stanno lavorando da settimane alla realizzazione.
La Rai è protagonista dell'ideazione e della costruzione insieme a Rai Pubblicità, che è ricorsa ad una consulenza esterna per rafforzare le modalità di coinvolgimento del mercato con una nuova comunicazione pubblicitaria in forte discontinuità con il passato.
La Rai ricorda che negli anni precedenti diverse presentazioni sono state realizzate in location esterne (per es. Conservatorio e Statale Milano, Nuvola Fuksas).
Si rammenta, infine, che negli anni scorsi la presentazione dei palinsesti è stata spesso doppia, organizzata a Roma e Milano, mentre, proprio per una miglior razionalizzazione dei costi, quest'anno la Rai ha deciso di organizzare una sola presentazione che, si sottolinea ancora, ha l'obiettivo di essere il biglietto da visita dell'Azienda davanti ai propri investitori, il momento in cui Rai Pubblicità parla agli inserzionisti.

Risposta che non ha accontentato Faraone, il quale ha successivamente commentato tramite una nota d'agenzia: "Prendo atto che la Rai non smentisce, quindi conferma, che la presentazione dei palinsesti costerà più di mezzo milione di euro. Integrerò la mia interrogazione urgente per chiedere allora i costi definitivi dell’evento ed i costi degli eventi dello scorso anno". 

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