Raffaella Carrà: “Nel mio disco parlo di famiglie gay, è una cosa naturale”
Il super ospite della puntata del 2 dicembre di Che tempo che fa è Raffaella Carrà, di nuovo sulle scene musicali dopo 5 anni di assenza con un disco di canzoni natalizie. Un grande ritorno, quello con "Ogni volta che è Natale", un album di cui ha raccontato la genesi in un'intervista frizzante e irresistibile, conclusasi tra danze scatenate:
Nel mio ufficio ho le mura piene di i dischi d'oro e di platino ma ancora c'è uno spazio vuoto da riempire. I discografici mi hanno chiesto più volte in pochi mesi di fare un disco di Natale. Mi hanno dato libertà assoluta. Ho scelto dieci brani. Io non canto mai, neanche sotto le docce. Le mie canzoni non le ascolto nemmeno! Sono una cantante particolare.
Il grande messaggio sulle coppie gay
Il disco è una compilation di canzoni di Natale, alcune ultraclassiche come "Happy Christmas" e "White Christmas" e altre molto meno note, come "La marimorena" o un brano filippino inserito come ghost track. C'è anche un inedito, "Chi l’ha detto", in cui si fa riferimento a coppie dello stesso sesso. L'occasione è perfetta per dare un grande messaggio dallo studio di Fabio Fazio:
Nella mia canzone canto anche di famiglie gay. L'ho voluto fare in modo delicato, per convincere le famiglie che avere un figlio gay è naturale. Al firmacopie a Milano c'è stato chi mi ha detto: "Spero che questo disco convinca i genitori del mio compagno". Significa che questo problema non è ancora risolto.
Non ci sarà al ritorno in televisione
Inevitabile la domanda di Fazio su un eventuale ritorno, dopo la parentesi musicale, anche in televisione. I fan della Carrà che l'hanno apprezzata come regina assoluta del varietà negli anni d'oro della tv italiana dovranno rassegnarsi. Come aveva già dichiarato nei giorni scorsi, non ha alcuna intenzione di condurre un nuovo programma: "Non posso prendermi un impegno quotidiano, io ho bisogno di viaggiare. La vita è molto più importante della televisione".
Quando la Carrà rifiutò di sposare Frank Sinatra
"Frank Sinatra si rivolterà nella tomba a sentire il disco", ha scherzato Raffaella Carrà, ricordando il grande cantante che regalò sublimi versioni di canzoni natalizie. Non è casuale il riferimento all'artista italo-americano, con cui la Carrà ebbe una frequentazione. I due si conobbero ai tempi in cui girarono insieme il film "Il colonnello Von Ryan" e lui si innamorò di lei: "Non l'ho voluto sposare", ha svelato, "e nemmeno cantare con lui perché all'epoca non avevo proprio alcuna intenzione di cantare. Lui era molto gentile, un gran signore". L'ospitata si è chiusa sulle note dei più grandi successi della Raffaella nazionale, ancora scatenatissima nel ballo, e con un appello dell'icona italiana contro la violenza sulle donne.
Mi piacerebbe che con l'anno nuovo si eliminasse una parola, litigare. Si litiga in casa, in televisione. E passare dalla lite alla violenza è un attimo.