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“Questo è il mio paese” è un successo da quasi 5 milioni di spettatori

Prosegue il successo di “Questo è il mio paese” che conquista 4.720.000 spettatori per uno share del 19.48%. “I misteri di Laura” visto da 2.696.000, share 10.83%.
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Prosegue il successo di "Questo è il mio paese", miniserie in sei puntate con Violante Placido nei panni di un'eroina civile che lotta contro la mafia. Aspettando la terza puntata, in onda il 16 novembre, ieri sera su Rai Uno erano sintonizzati ben 4.720.000 spettatori per uno share del 19.48%. Si rinnova lo scontro con "I misteri di Laura", fiction con Carlotta Natoli su Canale 5, che resta su una media bassa di spettatori: 2.696.000, share 10.83%.

Una nuova puntata de "Il Grande Pasticcere" su Rai Due realizza una media spettatori di 1.617.000 e uno share del 6.91%. "Colorado" con Luca e Paolo su Italia 1 conquista 1.690.000 spettatori per uno share del 8.03%. "La strada dei miracoli" su Rete 4 è stato visto da 1.038.000 spettatori per uno share del 5.19%. "Ballarò" ha registrato 1.437.000 spettatori, share 6.43%; "DiMartedì", condotto da Giovanni Floris su La7 e con la copertina di Maurizio Crozza, è stato visto da 1.002.000 telespettatori, share 5.35%.

"Questo è il mio paese", le anticipazioni della terza puntata

Lunedì 16 novembre andrà in onda la terza puntata di "Questo è il mio paese". Vederemo tantissimi giovani di colore arrivare a Calura per occuparsi della raccolta delle arance. Il giovane Said, però, decide di lottare per ottenere delle migliori condizioni lavorative. Invita, perciò, i suoi colleghi a scioperare. Un'iniziativa che però scontenta i Malorni, famiglia di malavitosi della zona, così decidono di uccidere due tra i più cari amici di Said. Un omicidio che avviene a poco distante dal figlio di Anna e dai suoi compagni di scuola. Said riesce a scampare all'agguato perché si è recato in ospedale ad assistere alla nascita di suo figlio Asad. Intanto i cittadini di Calura si rivoltano e chiedono maggiore sicurezza al sindaco, ma i Malorni puntano Said e preparano un agguato.

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