Quarto Grado, l’omaggio a Giangavino Sulas: “Ci mancherai, caro Giangavino”
Gianluigi Nuzzi ha aperto la puntata di Quarto Grado del 25 giugno con un omaggio a Giangavino Sulas: "Oggi se n'è andato Giangavino Sulas che è un nostro amico, un grande cronista, uno della famiglia nostra di Quarto Grado".
Le parole di Gianluigi Nuzzi
Dopo un video d'apertura dedicato al giornalista scomparso, mentre passeggiava per le strade di Bergamo, Gianluigi Nuzzi spiega:
Oggi se n'è andato Giangavino Sulas che è un nostro amico, un grande cronista, uno della famiglia nostra di Quarto Grado. Un uomo che non amava la retorica e non perderò parole inutili, amava i fatti, gli approfondimenti e l'inchiesta. Ciao Giangavino, ci mancherai tanto. Lui seguiva il patto che lega i giornalisti a voi: un patto che lega le notizie a voi, un patto che abbiamo sempre rispettato.
La morte del giornalista
La morte del giornalista Giangavino Sulas, 77 anni, è arrivata proprio tramite la pagina di Quarto Grado che ne ha dato notizia attraverso una foto:
Al nostro Sulas piaceva questa foto. C’era tutto lui. La passione per il confronto. Le carte di un processo tra le mani. La notizia prima di tutto come atto di rispetto per i suoi lettori e per i telespettatori di #Quartogrado. Se n’è andato di venerdì. Ci mancherà tantissimo. Ciao caro amico. Ciao Giangavino.
Nei mesi scorsi si era fatto notare nel salotto di Barbara D'Urso per un dibattito sulle origini nobiliari di Patrizia De Blanck. Ospite in studio, Sulas aveva illustrato i risultati delle sue indaginie negli archivi del settimanale Oggi, che avevano fatto emergere novità di rilievo sul conto della contessa, che contessa non sarebbe, visto che il titolo nobiliare sarebbe senza riscontro: "è stata adottata. L'ha detto lei, l'ha messo per iscritto, c'è un nastro registrato. Lei dice che è figlia di Asvero Gravelli, un gerarca fascista molto importante, giornalista e scrittore, vicinissimo al Duce".