Quando Luke Perry rinnegava Beverly Hills: “Basta parlare di Dylan”
La carriera di Luke Perry, morto a 52 anni in seguito a un ictus, è stata inesorabilmente segnata in maniera incontrovertibile dal ruolo di Dylan MacKay, tra i protagonisti di Beverly Hills 90210 che è ricordata senza dubbio una delle serie televisive per ragazzi più popolari di sempre. Nonostante l'immensa popolarità che questo ruolo gli garantì, permettendogli di diventare senza dubbio un'icona degli anni Novanta, la celebrità ha avuto anche il suo peso in senso negativo, portando spesso Perry al timido tentativo di smarcarsi dai continui riferimenti a un personaggio che ha rischiato di fagocitarlo artisticamente.
Situazione piuttosto curiosa, ad esempio, quella che accadde nel 2015, in occasione di un'intervista con una giornalista che tentò di chiedere a Luke Perry un parere in merito a uno speciale allora in onda su LifeTime intitolato "The Unauthorized Beverly Hills, 90210 Story". Si trattava di un documentario che si poneva l'obiettivo di di rivelare il dietro le quinte delle prime quattro stagioni della serie, dei dissapori tra attori e produzione e della rivalità tra Shannen Doherty e Jennie Garth.
In quell'occasione Luke Perry non si dimostrò particolarmente disponibile a parlare della questione, ritenendo forse inopportuna la domanda e ribattendo: "Non penso di guardare lo speciale, non c'è nessun motivo particolare". Di fronte all'insistenza della giornalista, Luke Perry perse le staffe: "Si, ha dei capelli molto cool, ma basta con questo terzo grado. Cosa importa a voi? Non è rilevante per quello che sto facendo ora, qual è la prossima domanda?".
Contattato successivamente dalla redazione di Us Weekly, Luke Perry avrebbe poi corretto il tiro, spiegando che la sua non voleva essere un'affermazione tesa a rinnegare "Beverly Hills 90210", e di essere cosciente del fatto che sarebbe stato ricordato principalmente per il ruolo di Dylan McKay, di essere felice di avere ancora così tanti fan grazie a Beverly Hills, ma chiarì anche che non sarebbe sempre disposto a parlare solo ed esclusivamente del suo passato.