“Pubblicità occulta alla linea di Vestiti di Mara Venier”, Michele Anzaldi attacca ‘Io e Te’

Dura accusa a Mara Venier e alla Rai, per un servizio andato in onda nel corso della trasmissione "Io e Te", programma del pomeriggio estivo di Rai1 condotto da Pierluigi Diaco. A muovere la contestazione è il membro della commissione di vigilanza Michele Anzaldi, che accusa il programma di pubblicità occulta per un servizio dedicato alla linea di abbigliamento della conduttrice di Domenica In, andato in onda nel corso della puntata del 19 giugno. Anzaldi ha pubblicato un post in cui annuncia la presentazione di un'interrogazione in merito:
Rai1 è fuori controllo. Non bastavano le assunzioni di conduttori politicizzati come il biografo di Salvini o l'occupazione delle trasmissioni dell'intero palinsesto con persone scelte tra i pubblici sostenitori della Lega. Ora spunta anche la pubblicità occulta, ma in realtà davvero palese, a una conduttrice di rete. Alla trasmissione estiva "Io e te", introdotta in palinsesto dalla direttrice di rete De Santis, i telespettatori hanno assistito ad un intero servizio dedicato alla linea di vestiti di Mara Venier, conduttrice di Rai1. Dopo le ospitate proprio dalla Venier di una conduttrice simbolo della concorrenza come Maria De Filippi, giustificata ufficialmente con una clausola inserita nel contratto della conduttrice, anche la telepromozione gratuita della sua linea personale di moda era prevista dall'accordo? Possibile che la lunga e costosa catena di controllo della trasmissione, dagli autori ai capistruttura fino alla direzione di rete, non hanno avuto nulla da dire su questa vergognosa pubblicità non pagata? Presenterò l'ennesima interrogazione, come sulla trasparenza degli stipendi e delle assunzioni.
Ma Anzaldi non si ferma qui e annuncia l'intenzione di contestare anche i le spese della Rai per la presentazione dei nuovi palinsesti autunnali, che quest'anno non seguirà la consueta doppia cerimonia di Milano e Roma, ma prevede una festa presso gli hangar della vecchia Fiera al Portello. L'invettiva prosegue così:
Tra spese pazze come i 500mila euro impegnati per la semplice presentazione dei nuovi palinsesti, il silenzio sul caso Foa, la struttura parallela denunciata dall'Usigrai e la spartizione selvaggia, un altro capitolo nero di questa che è la peggiore Rai di tutti i tempi.
Pochi minuti dopo la messa in onda del servizio Mara Venier ha chiamato in studio, cogliendo di sorpresa Pierluigi Diaco, che non ha saputo trattenere una reazione commossa.