Propaganda Live senza Rula Jebreal, Diego Bianchi: “Ospiti scelti per competenza, non per il sesso”
Dopo il forfait di Rula Jebreal, la palla è passata nella metà campo di Diego Bianchi che, in apertura di Propaganda Live, ha risposto alla giornalista che aveva dato forfait alla trasmissione dopo avere appreso che sarebbe stata l’unica donna presente in studio. Un caso, quello sulla parità di genere, cui il conduttore ha dato voce fin dalle prime battute della puntata in onda venerdì 14 maggio. “Non ci conosce”, ha spiegato Bianchi, “Chiamiamo una persona perché competente, non in base al sesso”.
Perché Rula Jebreal non ha partecipato a Propaganda Live
“Oggi a un certo punto siamo diventati noi la notizia e questo ci sorprende”, ha detto Bianchi replicando alla polemica innescata dal post della giornalista. Un commento che Jebreal aveva pubblicato proprio sotto il post in cui Propaganda Live annunciava gli ospiti che avrebbero partecipato alla puntata in onda questa sera. Una volta compreso che sarebbe stata l’unica donna presente in studio, in una puntata dedicata al dibattito sul conflitto israelo-palestinese, la giornalista aveva pubblicamente declinato l’invito. “Per scelta professionale, non partecipo ad alcun evento che non implementi la parità di genere e l’inclusione”, si era giustificata.
Diego Bianchi risponde a Rula Jebreal
Una bordata cui Bianchi ha replicato così: “Avevamo deciso di raccontare quelli che sta succedendo tra Israele e Palestina con un’ospite, la giornalista Rula Jebreal. Non la conosco, ci siamo parlati ieri sera ed eravamo molto contenti di avere la sua competenza in trasmissione. Il venerdì mattina utilizziamo i social per comunicare quali sono gli ospiti della puntata. Noi inseriamo un po’ tutti quanti”. Poi, prima di dare inizio alla puntata, ha aggiunto:
Qual è l’errore? Inserire l’ospite, in questo caso Rula Jebreal, insieme ad un elenco e a parti del cast che si compone con dinamiche casuali. Morale della favola, Rula Jebreal ha visto questo post stamattina e si è trovata unica donna tra 7 uomini. Per coerenza ha scelto di non venire, Rula Jebreal non conosce la nostra trasmissione altrimenti saprebbe che questo programma, tra tante difficoltà e tanti errori, ha vinto il Diversity Award. Chiamiamo una persona in trasmissione perché è competente, non per il sesso. Chiudo dicendo che l’episodio è spiacevole perché avevamo chiamato Rula Jebreal non in quanto donna. Ci sembrava la persona migliore, per storia e competenze, per intervenire. Mi dispiace, qui saremo tutti uomini e non ci sarà nessuno a parlare di Palestina con quell’approccio che avremmo voluto condividere.