Plastik: la Santarelli presenta la bambina sirena
Sulla scia di Wild-Oltrenatura, Plastik, lo spazio di Italia 1 sulla chirurgia plastica, racconta di casi umani davvero rari e singolari, ma l'elemento che lo contraddistingue dal programma di Fiammetta Cicogna è il racconto di come la vita di una persona possa essere stravolta e cambiata, in positivo, da bisturi e ago e filo.
Il caso presentato da Elena Santarelli nell'ultima puntata ha del sensazionale e siamo sicuri vi catturerà, come ha fatto con noi: la protagonista della storia che vi stiamo per raccontare é Milagros, una bambina peruviana nata dall'amore tra Sara e Riccardo. La piccola è nata con la sindrome della sirena: le sue gambe sono unite, come a formare la coda dell'omonimo essere mitologico. Ovviamente, questa rara malformazione non comporta solo un difetto fisico per la piccola e l'impossibilità di camminare, ma anche diversi problemi fisiologici, come quelli legati all'apparato sessuale, infatti i suoi organi si trovano all'interno dell'ano.
Milagros necessita di diversi interventi chirurgici affinchè la sua esistenza intraprenda una strada dignitosa e vivibile, non solo per lei ma anche per i suoi genitori: mamma Sara e Riccardo piangono ricordando il momento della nascita della loro creatura e non nascondono di aver pensato a una punizione divina. L'amore per Milagros vince assolutamente tutto, ogni pregiudizio, ogni maldicenza, ma la sofferenza che la bambina potrà sopportare nel suo percorso colpisce come un dolore indescrivibile i suoi genitori.
E' così che Sara e Riccardo decidono di affidarsi al dottor Rubio, chirurgo plastico di Lima conosciuto in tutta la nazione per le sue cliniche destinate agli abitanti delle bidonville e per le sue aspirazioni politiche, che ben si sposano con la sua offerta solidale alla popolazione. L'esperto di Plastik, Marco Klinger, nonostante riconosca la risonanza mediatica e propagandistica che il dottor Rubio cerca con le sue azioni, spera solo che la sua professionalità aiuti davvero la piccola.
Il caso della bambina sirena diventa nazionale: tutto il Perù si affeziona alla piccola, i mass media la circondano e ne parlano eccessivamente, tanto che i genitori di Milagros sembrano reclamare l'essere informati prima dei giornalisti sulla piccola, oltre che la difesa della loro privacy. Come in ogni situazione clamorosa, le telecomunicazioni irrompono senza pudore nè limiti nella vita delle persone, per uno scoop, una notizia sensazionale o la semplice corsa alla news migliore!
Milagros subisce un primo intervento: il dottor. Pinto, Rubio e la sua equipe le impiantano degli espansori interni alla pelle, dove dovrebbe esserci stata la separazione delle gambe. In queste applicazioni viene immessa una soluzione di acqua e sale, che favorirà l'espansione cutanea in quella parte, così che una volta avvenuta la separazione, ci sarà pelle a sufficenza per coprire gli arti. Il primo stadio della delicata operazione, però, deve fermarsi lì: Milagros ha la bronchite e la febbre alta e non è pronta all'intervento di separazione delle gambe.
Questo si verificherà tempo dopo e sarà trasmesso in diretta tv: Sara e Riccardo decidono di battezzare la loro piccola, così da affidarla a Dio qualora l'intervento per lei sia fatale. Rubio esibisce la piccola prima dell'intervento e si preoccupa che telecamere, giornalisti e tv possano seguire per bene ogni fase dell'operazione. Una volta in sala operatoria, la bambina viene anestetizzata totalmente: il chirurgo neurovascolare le separa l'aorta in due, quelle che saranno le diramazioni delle gambe. Bisogna far sì che Milagros perda poco sangue e l'obiettivo è raggiunto. Pinto indica col pennarello il taglio che dovrà esser fatto sul corpicino della piccola, che sostituirà la sua "coda" con due gambe. L'operazione riesce perfettamente e dopo 36 ore Milagros è lì, sorridente e sta bene.
La gioia dei genitori è immensa, come quella di tutto il Perù: il dottor Rubio può ora intraprendere la carriera politica, forte del consenso del suo paese. Ha rischiato grosso, ma il fatto che abbia voluto fortemente la presenza dei media vuol dire che era ottimista sulle possibilità di riuscita dell'intervento (solo due i casi andati a buon fine nel mondo) e delle capacità della sua equipe. La bambina sirena è ora una bellissima creatura pronta a camminare nel mondo.