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Placido: “Tra me e Federica Vincenti 37 anni di differenza ma stiamo insieme da 15 anni”

Ospite di Domenica Live, Michele Placido ha parlato del grande amore che lo lega a Federica Vincenti. Inoltre ha ricordato un aneddoto della sua infanzia: “A 9 anni volevo farmi prete, poi mi sono sentito attratto da una suora”.
A cura di D.S.
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Michele Placido è stato ospite di Domenica Live. L'attore ha raccontato il suo percorso sentimentale, ripercorrendo gli amori più grandi della sua vita: "Ho avuto tre donne importanti e 5 figli. Ho avuto tre matrimoni, il primo con Ilaria ma dopo un anno eravamo come fratello e sorella tanto che la Sacra Rota annullò il matrimonio, poi ho incontrato Simonetta con cui ho avuto tre figli, lei era un dono di Dio, era talmente bella, però non era lei – lo dico con rispetto – la vera donna della mia vita. Poi ho avuto un'altra compagna e poi Federica Vincenti".

I due si sono sposati nel 2012. Tra loro 37 anni di differenza: "Ogni volta mi dicono che Federica è troppo giovane, ma i sentimenti non si comandano. Ora sono quasi 15 anni che stiamo insieme, sai quanti nipoti miei si sono sposati e poi lasciati e noi stiamo ancora insieme? Il sentimento più completo è quando riesci ad avere una persona accanto con cui non c'è solo sentimento ma passione per le stesse cose. Purtroppo abbiamo perso una bimba, poi è arrivato Gabriele". 

"Federica Vincenti si è presentata a The Voice con il suo nome"

L'attore, quindi, ha parlato della partecipazione di Federica Vincenti a The voice of Italy. In quell'occasione, si è presentata con il suo nome e non come la moglie di Michele Placido:

 "Lei ha cantato a The Voice perché ha la passione per il canto e si è presentata con il suo nome".

"A 9 anni volevo farmi prete poi mi sono sentito attratto da una suora"

Infine, ha raccontato un aneddoto che riguarda la sua infanzia:

"A 9 anni ero convinto di voler fare il prete e sono entrato in collegio. Ammiravo la figura di mio zio Alessandro che era un missionario. Sono rimasto 4 anni. Ho lasciato casa per rinchiudermi lì e iniziare un percorso religioso. Io sono sempre stato vero e viscerale. Un giorno il mio confessore mi vide distratto e mi chiese il perché. Gli dissi ‘Padre credo di non vedere più suor Immacolata come una suora'. A 12, 13 anni quella che era una cara suora mi è apparsa come una donna, come una femmina e il mio confessore mi disse: ‘Questa non è più casa tua, vattene'".

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