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Più ospiti Pdl su Rai3, lo dice l’Agcom: Fazio non ci sta

L’Agcom, accogliendo la richiesta di Renato Brunetta, ha affermato che nella prossima stagione dovrà esserci un riequilibrio della presenza politica per quanto riguarda le due trasmissioni. Esente da ogni colpa invece Ballarò, che Brunetta aveva ugualmente accusato.
A cura di Andrea Parrella
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L'Agcom accoglie la protesta Pdl a cui diede inizio, un paio di settimane fa dall'attuale capogruppo Pdl alla camera Renato Brunetta, che dalle pagine de Il Foglio tirava le somme di una stagione di Che Tempo che Fa sosteneva come ci fosse una netta e chiara disparità della presenza politica di sinistra nel programma. Oggi l'autorità chiede letteralmente che "La Rai dovrà garantire una maggiore presenza di esponenti del Pdl nei programmi In mezz'ora e Che tempo che fa previsti per il prossimo ciclo 2013-2014". Oltre ai due citati, l'altro programma che accusava Renato Brunetta era Ballarò, che invece l'Agcom ha ritenuto non colpevole come il programma condotto da Fabio Fazio e quello di Lucia Annuziata perché "non lesivo dei principi di pluralismo e quindi non oggetto di intervento".

A rispondere è subito Fabio Fazio, che risponde via Twitter alla decisione del garante per le comunicazioni affermando come, a Che Tempo che Fa, la par condicio sia sempre stata rispettata in periodo elettorale. Quanto al resto, la televisione deve raccontare la realtà che ci circonda.

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