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Pippo Franco compie 78 anni: “Si diventa comici per reagire all’inadeguatezza e all’emarginazione”

Il 2 settembre compie 78 anni un personaggio del mondo dello spettacolo dalla carriera eterogenea, ingrado di riscuotere grande successo popolare in qualsiasi ambito e diventando il volto di riferimento della commedia sexy anni ’70 così come della televisione negli anni del duopolio Rai/Mediaset.
A cura di Andrea Parrella
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Il 2 settembre Pippo Franco compie 78 anni. Se c'è un nome dello spettacolo che può dirsi capace di aver lasciato a modo suo un segno su cinema, musica e televisione in Italia, quello è Francesco Pippo. Dal suo nome di battesimo si può facilmente risalire alle origini del suo pseudonimo artistico, che per la verità non è una scelta nuova, avendo già adottato questo nome d'arte l'attore Giuseppe Stagnitti, attivo negli anni '20 del secolo scorso. Questa è una delle tante curiosità relative a un personaggio capace, nel corso della sua carriera, di riscuotere un successo garantito soprattutto dalla popolarità, non sempre accompagnata dal favore della critica, dei progetti ai quali ha preso parte.

Il cinema e la tv

Per metà romano, da parte di madre, e per l'altra irpino grazie alle origini paterne, Pippo Franco è stato  tra i volti di riferimento di due grandi filoni, uno cinematografico e l'altro televisivo. Nel primo caso è infatti irrinunciabile accostarlo alla commedia sexy all'italiana anni '70, protagonista di titoli simbolo di quella tipologia di commedia come "Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda" e "Giovannona Coscialunga disonorata con onore". Nel secondo, invece, non si può fare riferimento a Pippo Franco senza ricordare la sua storia di conduttore degli spettacoli della compagnia del Bagaglino, guidata da Pierfrancesco Pingitore, i cui spettacoli andarono in onda prima in Rai e poi a Mediaset per molti anni, trasformando il salotto Margherita in uno spazio che per anni è stata passerella di politici e personaggi noti del mondo dello spettacolo. Così come è vero che Pippo Franco è stato tra i personaggi di riferimento del programma di barzellettieri La Sai l'ultima?, un cult della televisione negli anni del duopolio Rai/Mediaset.

Il passaggio di Pippo Franco nel mondo del cinema non si è limitato alle commedie di casa nostra. E' apparso anche in "Che cosa è successo tra mio padre e tua madre?" di Billy Wilder, a fianco di Jack Lemmon e Juliet Mills e allo stesso tempo ebbe un ruolo drammatico nel film "La via dei babbuini" di Luigi Magni, al fianco di Catherine Spaak.

Pippo Franco e la musica

Trattazione a parte per la parentesi musicale, che in realtà è stata un capitolo fondamentale di una carriera che ha visto Franco non focalizzarsi mai su un solo ambito, ma imporre una presenza eterogenea nel mondo dello spettacolo, in grado di spaziare come pochi altri. Musicista innanzitutto, e autore di canzoni umoristiche (Quel vagone per Frosinone, Cesso di amarti questa sera, Ninna nanna) che ottengono un discreto successo, raggiunge probabilmente l'apice della sua popolarità sul mercato discografico con i successi di fine anni 70 "Mi scappa la pipì papà" e "Che fico", con i quali partecipa come ospite d'onore al Festival di Sanremo. Quelle stesse canzoni finiscono ai primi posti della hit parade.

Nel 2016 i lavori più recenti

Parentesi politica non fortunata a parte (due tentativi di candidatura, nel 2009 e nel 2013) nel corso degli anni Pippo Franco si è poi lentamente allontanato dalla scena pubblica, presenziando sempre meno per ospitate televisive e ruoli di altro tipo. Nel 2016 il suo ultimo tour teatrale "Pippo Franco Show", con il quale ha girato in varie località italiane e, nello stesso anno, la partecipazione allo spettacolo teatrale BRANCALEONE. Allo stesso anno risale la sua ultima apparizione cinematografica nel film "Tiramisù", diretto da Fabio De Luigi.

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