Pippo Baudo: “Prima di morire vorrei condurre il Festival di Sanremo”
Pippo Baudo, colonna portante della tv italiana, torna a far parlare di sé nel corso della trasmissione radiofonica "Un Giorno da Pecora", in onda su Rai Radio2, dove ha parlato di tv, politica e Sanremo. Recentemente il conduttore si era scagliato contro alcuni programmi della Rai, come "Pechino Express": "E' divertente ma truccato, girato e montato. E poi è giusto conoscere la Birmania ma, se conoscessimo meglio l'Italia, non sarebbe male". Il riferimento era al suo programma "Il Viaggio", che la Rai non ha più riproposto: "Nel mio Viaggio in Italia facevo conoscere angoli meravigliosi e dimenticati del nostro Paese". Quello che Baudo non sopporta sono soprattutto i talent show: "Hanno fatto bene a non propormeli perché non vedo così tanti talenti nascosti, si deve ricorrere alla suora che canta e ad una tipizzazione dei personaggi che si riducono a macchiette. I miei talenti li lanciavo direttamente in trasmissione e, dato che erano bravi, esplodevano" ha dichiarato, aggiungendo poi che il suo sogno sarebbe quello di ritornare in Rai perché "ha tante capacità che si possono adattare alle esigenze della Rete".
Pippo Baudo contro i talk show politici
Insomma, Baudo vorrebbe tornare in tv ma la Rai, al momento, non avrebbe fatto il "primo passo". Oggi, a "Un Giorno da Pecora" su Rai Radio 2, ha confessato che gli piacerebbe tornare alla conduzione del "Festival di Sanremo":
Sì, come estremo desiderio, prima di morire, mi piacerebbe condurre ancora una volta il Festival di Sanremo.
C'è spazio anche per parlare di politica e della crisi dei talk show:
C'è un'overdose di offerta, dalla mattina alla sera. La gente non può stare per tutta la giornata a sentire discussioni e dialoghi sulla politica.
Infine ha confessato di aver votato Renzi: "Il mio è un atteggiamento da italiano. Ho dato il voto a Renzi, non lo nascondo, sono stato il primo".