Pippo Baudo: “Conti ancora con Tale e Quale è tremendo, Bonolis non si vergogna?”
Sono 85 gli anni che Pippo Baudo compie oggi. Il signore della televisione italiana, indiscusso simbolo del Festival di Sanremo con il suo record di edizioni condotte, si è ritagliato da qualche anno il ruolo di osservatore del piccolo schermo italiano, che a briglie sciolte può concedersi il lusso di dire qualsiasi cosa pensi, senza troppi peli sulla lingua.
Intervistato da La Nazione, il Pippo nazionale non può negare una certa malinconia e nostalgia nel rapportare la televisione di oggi a quella dei suoi ricordi. Lo dice prevalentemente da telespettatore, e non più da senatore che non trova più spazio in Tv, come poteva accadere qualche anno fa. Anzi, precisa persino: "Ci mancherebbe che mi rimettessi in gioco", lui che nel 2018 aveva accettato di condurre Sanremo Giovani con Rovazzi. Insomma, non proprio una persona priva di questo spirito.
Le critiche di Baudo a Conti e Bonolis
Ma se qualche settimana fa aveva detto la sua sulla vicenda Fedez-Rai, accusando pesantemente il rapper, oggi il suo bersaglio sono due signori della televisione, che peraltro Pippo Baudo conosce bene. Il primo è Carlo Conti, senza dubbio l'indiziato a raccoglierne l'eredità rappresentativa in Rai, che Baudo contesta per la scarsa fantasia nella proposta di nuovi programmi. “Mi limito a guardare – dice Baudo – e purtroppo vedo sempre le stesse cose, un format ripetuto 7, 8 volte. Leggo che Carlo Conti torna con Tale e Quale, ma è possibile? Ancora? E’ tremendo“.
Non è più dolce con Bonolis, da anni a Mediaset con format che sono diventati certezze assolute per lui: “Paolo Bonolis è bravissimo, è colto, spiritoso, intelligente. Ma non si vergogna a fare tutti gli anni Avanti un altro? Ma sforzati, inventa qualcosa di nuovo. E poi tutta quella volgarità… alla volgarità ricorre chi non è bravo. La tv di oggi è fatta solo di fotocopie”.
Bonolis: "Quando Pippo si incazzava con me in Rai"
Bonolis che qualche tempo fa aveva raccontato, nel corso di un'intervista, un aneddoto riferito a Baudo e all'esperienza televisiva corale che fece su Rai, a Luna Park, dal 1994 al 1997, un programma che vedeva alla conduzione Conti il mercoledì e Bonolis il venerdì. Il conduttore di ‘Ciao Darwin' e ‘Avanti un altro' aveva ricordato: "Pippo Baudo si arrabbiava perché dicevo alla fine della puntata: ‘Domani non perdetevi l'appuntamento con il Pippone Nazionale', lui si incaz**va tantissimo".