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Piero Pelù dice addio a The Voice: “Le case discografiche hanno fatto poco per i ragazzi”

Dopo Noemi e J-Ax anche il leader dei Litfiba se ne va sbattendo in parte la porta. Ringrazia tutti e ritiene l’esperienza di The Voice grande dal punto di vista umano, musicale e televisivo. Non manca però la stoccata alle case discografiche e alla Rai.
A cura di Andrea Parrella
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Era nell'aria che, dopo tre edizioni di The Voice, potessero esserci dei cambiamenti sostanziali nel cast. Era soprattutto prevedibile che a lasciare, tra i coach (che naturalmente di una trasmissione di questo tipo finiscono per diventare l'anima e non il contorno), potesse essere Piero Pelù. In sella sin dalla prima edizione, il leader dei Litfiba, dopo tre anni in cui ha provato ad imporre la propria linea e fare un percorso preciso con i concorrenti scelti nelle fila del Team Pelù, decide di lasciare il talent musicale di Rai Due. Lo fa con un messaggio su Facebook nel quale non traspare alcuna polemica, rimpianto o contestazione. Non è stato messo alla porta da condizioni stringenti, questo a dispetto di un'indole tutt'altro che istituzionale come la sua, che lasciava pensare prima o poi sarebbe arrivato al classico scontro con le logiche discografiche che imponevano certi tipi di scelte. Il post sul social network è invece molto franco e onesto, di ringraziamenti e un po' di autocritica. Pelù ammette che avrebbe potuto fare di più e specifica la reale motivazione per la quale si allontana dal programma, ovvero i suoi progetti musicali ai quali vuole dedicarsi a pieno.

La polemica di Piero Pelù

Eppure nei commenti al post Pelù non manca di sottolineare, con una punta di rancore, alcuni aspetti che forse non ha amato troppo rispetto alla gestione delle risorse umane del programma. Lo aveva già fatto in passato, accusando la Universal di tafazzismo nei confronti dei talenti di The Voice. Sottolinea infatti che nella maggior parte dei casi le case discografiche non abbiano offerto il sostegno necessario ai partecipanti al talent per spingere il loro prodotto. Inoltre aggiunge pure di aver chiesto a Rai Due la possibilità di avere un programma tutto suo, progetto a quanto pare avviato ma conclusosi con un nulla di fatto.

Il futuro di The Voice

A questo punto, con l'addio di Pelù, si conferma l'esigenza di rinnovo completo della macchina di The Voice. La squadra preesistente è stata infatti quasi del tutto smantellata. Ha lasciato J-Ax, con le parole dure di qualche settimana fa e c'è stato anche l'arrivederci di Noemi Da Rai Due era inoltre arrivato, a settembre, l'annuncio che il programma sarebbe stato rivisto con una nuova impostazione. Secondo le indiscrezioni di Tv Sorrisi e Canzoni si parla di Fiorella Mannoia, Nek e Geri Haliwell come coach, per quanto resti viva l'ipotesi che possa essere Morgan a sedere su una delle poltrone.

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