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Che Tempo Che Fa 2021/2022

Pierfrancesco Favino: “I lavoratori del cinema non si vedono ma sono fondamentali, ascoltateli”

L’attore è intervenuto in collegamento a Che tempo che fa a pochi giorni dalla vittoria ai David di Donatello 2020, dov’è stato premiato come miglior protagonista per Il traditore. Favino ha rivolto un appello per tutte le persone che lavorano “dietro le quinte” nel mondo dello spettacolo: “Non facciamo vedere il lavoro che c’è dietro, ma è fondamentale”.
A cura di Valeria Morini
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Fresco del David di Donatello vinto per "Il traditore", Pierfrancesco Favino è intervenuto come ospite in collegamento a Che tempo che fa, nella puntata del 10 maggio. La sua performance nei panni di Tommaso Buscetta nello splendido film firmato da Marco Bellocchio ha convinto tutti tanto da regalargli quello che è il suo terzo David in carriera, ma il primo come attore protagonista.

L'appello di Pierfrancesco Favino

Oltre alla gioia per il trionfo, Favino ha commentato l'attuale situazione in cui versa il mondo dei lavoratori dello spettacolo. La pandemia ha chiuso le sale cinematografiche, i teatri e i locali e ha bloccato concerti dal vivo. Le produzioni sono ferme e una crisi senza precedenti minaccia di travolgere l'intero comparto che non comprende solo le grandi star ma soprattutto migliaia di professionisti che lavorano "dietro le quinte", spesso in modo precario e non costante. È su di loro che si è concentrato l'appello dell'attore premiato ai David 2020:

Noi facciamo un lavoro in cui non si deve far vedere il lavoro che c'è dietro. Se fai vedere tutte le persone che lavorano dietro, lo spettatore non ci crede. Invece qualsiasi risultato del nostro lavoro è frutto di queste persone, che sono fondamentali e che rischiano di non lavorare più. Sono convinto che le persone che se ne devono occupare si daranno da fare. Ma è bene che ascoltino i lavoratori.

La gioia per aver lavorato con Bellocchio

L'intervista a Favino è stato anche un momento piacevole e divertente, una distrazione all'interno di una puntata dominata (come ogni domenica) dalle ultime notizie sul coronavirus. Con l'attore stagliato su uno sfondo bianco, nelle stesso angolo della casa mostrato durante il collegamento dei David ("Ci è stato detto: non mostrate librerie!"), i continui salti della connessione, il riferimento all‘abbraccio della moglie Anna Ferzetti in diretta alla premiazione e un bilancio della lavorazione de "Il traditore": "Un viaggio pazzesco, intanto perché l'ho fatto in mano a un Maestro. E poi per aver frequentato la vita di un uomo cui mai mi sarei avvicinato e per aver scoperto tante cose che è difficile da riuscire a sapere. Bellocchio mi ha insegnato una cosa meravigliosa: lui ha una coerenza tra ciò che fa e ciò che è, che è straordinaria".

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