Peter Falk è morto: addio al tenente Colombo
Peter Falk è morto a 83 anni. Da anni soffriva di Alzheimer e le sue condizioni sono andate via via peggiorando. Indimenticabile la sua interpretazione del Tenente Colombo, andato in onda sulle tv di tutto il mondo.
Rete 4 ha continuato a dare sempre spazio alle puntate della celebre serie, grazie al folto seguito di telespettatori che la seguivano. Salutiamo con lui un pezzo insostituibile della storia televisiva mondiale.
Il Tenente Colombo gli fece vincere 4 Emmy e un Golden Globe e i film Angeli con la pistola e Sindacato assassini gli fecero aggiudicare due nomination all’Oscar, entrambi come attore non protagonista, rispettivamente nel 1961 e nel 1962.
L'ultima apparizione cinematografica risale al 2007 nella pellicola Next, accanto all'attore Nicolas Cage, uscita nelle sale italiane nel 2008.
Dal 17 Aprile del 1960 era sposato con Alyce Mayo, sua compagna di college alla Syracuse University. Putroppo il matrimonio durò solo 16 anni, finendo definitivamente nel 1976. La coppia ebbe due figlie: Jackie e Catherine, che ha seguito le orme artistiche del padre, diventando ben presto un'affermata investigatrice privata.
Gli ultimi anni della sua vita sono stati tutt'altro che gioiosi: nel 2008 gli viene diagnosticato un dirompente morbo di Alzheimer, dopo il quale la famiglia e soprattutto sua figlia Catherine hanno cominciato a lottare per averne la custodia legale, a discapito della sua seconda moglie Shera Danese.
Quest'ultima ha lottato fino alla fine per ottenere la gestione dei beni di Peter Falk e per salvaguardare la sua salute fisica e mentale, vincendo in tribunale con una sentenza definitiva contro la figlia Catherine.
La malattia lo ha portato ad essere poco autosufficiente e a essere giudicato incapace di intendere e di volere, motivo per il quale la seconda moglie ne ottenne la tutela completa fino alla morte. Ad 83 anni ha lasciato la vita nella sua villa di Beverly Hills, portando con sè l'impermeabile e il sigaro che lo hanno consacrato agli occhi del mondo.
Ciao Peter!
