Per Baila non c’è pace: la Carlucci chiede 2 milioni a Mediaset
Ci verrebbe da dire “oltre il danno anche la beffa”. Questo è quello che chiunque potrebbe pensare leggendo la notizia, diffusa da Dagospia, su una richiesta di risarcimento fatta da Milly Carlucci a Mediaset per quanto riguarda la vicenda di Baila. Come è ormai noto a tutti, Baila è stato chiuso per flop di ascolti in attesa della decisione dei giudici sul ricorso presentato da Mediaset in merito alla sentenza di inibire la trasmissione di Baila per presunto plagio di Ballando con le stelle. Ma ora è giunta anche la sentenza del ricorso che ha confermato la condotta di plagio di Baila e quindi ha definitivamente bocciato il format originario depositato da Mediaset.
Carlucci vs Mediaset: la guerra continua a suon di risarcimenti milionari
Le speranze di Barbara D’Urso e Roberto Cenci di ritornare su Canale 5 con uno show diverso rispetto a quello improvvisato e confuso che abbiamo visto per quattro puntate è sfumata e a cantare vittoria è Milly Carlucci che è diventata la paladina Rai di questa campagna contro Baila per difendere il suo Ballando con le stelle. Ma proprio la conduttrice del servizio pubblico non sembra essere contenta di questo successo e ha deciso di far causa a Mediaset per aver danneggiato la sua immagine e ha richiesto quindi 2 milioni di euro, cioè la stessa cifra chiesta da Mediaset per ‘ripagare’ i danni del flop di Baila.
È chiaro il fatto che la Carlucci non è veramente intenzionata a riscuotere la cifra da Mediaset, ma è una presa di posizione contro la decisione della rete privata di chiedere i danni al Tribunale di Roma per l’insuccesso di Baila, causato proprio dalla sentenza che ha fatto cambiare il format dello show in poche ore. Ma come terminerà questa guerra tra reality danzerecci? Quello che è certo che la vittoria di Ballando con le stelle contro il clone Baila, rappresenta un precedente importante che potrebbe servire per evitare che vengano mandati in onda altri programmi fotocopia come Ti lascio una canzone e Io canto, per esempio.