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“Pensi agli italiani!”: Paolo Brosio contestato per il progetto del Pronto Soccorso in Bosnia

Paolo Brosio è stato contestato nel corso della puntata del Maurizio Costanzo Show andata in onda il 4 aprile 2019. Dopo avere confermato di avere accettato di fare l’Isola dei famosi 2019 per poter raccogliere soldi sufficienti a realizzare il progetto del pronto soccorso in Bosnia, una donna nel pubblico gli ha urlato: “Pensa all’Italia!”.
A cura di Stefania Rocco
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È stata una puntata figlia dei tempi quella del Maurizio Costanzo Show andata in onda su Canale5 il 4 aprile 2019. A sedere tra i vari ospiti in studio è stato Paolo Brosio, giornalista da anni convertito alla fede cattolica. Brosio è reduce dalla partecipazione all’Isola dei famosi 2019, reality cui ha accettato di prendere parte nella speranza di poter raccogliere fondi a sufficienza per poter finalmente dar seguito al progetto del Pronto Soccorso in Bosnia. Una parte del pubblico del talk di Costanzo, però, ha dimostrato di non ritenere meritevole – non più di altri – quel fine.

Una donna del pubblico urla contro Brosio

L’intervento di Brosio è arrivato subito dopo quello di Fabrizio Bracconeri, attore che ha raccontato di vivere una situazione di profonda difficoltà nel suo ruolo di genitore di un figlio autistico. A pochi minuti da quella denuncia, il giornalista ha invece illustrato i dettagli del progetto che da anni gli sta a cuore: “Da tre anni sto raccogliendo disperatamente dei fondi per costruire un Pronto Soccorso per tutte le etnie e religioni nel posto che dieci anni fa mi ha cambiato la vita. La mia speranza era andare in finale, dove c’era un premio importante che mi avrebbe permesso di arrivare a 350 mila euro”. Quando Costanzo ha chiesto a Brosio di impegnarsi anche per aiutare Bracconeri, una donne nel pubblico ha urlato: “Pensa all’Italia!”.

Le attività in Versilia

Piccato, Brosio ha risposto che opera da anni anche in Italia, occupandosi di beneficenza con intensità pari a quella del progetto in Bosnia: “Io do aiuto anche nel mio territorio, in Versilia. La Versilia è in Italia. Io ho un’associazione che ho costituito quindici anni fa, aiutiamo le famiglie italiane che sono in difficoltà e hanno un invalido in casa. Poi ho anche questo progetto, penso sia una cosa importante. Portare aiuti nel terzo mondo dà la possibilità alle persone di vivere nella propria terra. Siamo attivi su due fronti, in Italia e all’estero. Lo facciamo con tutto il cuore”.

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