Pechino Express: e se Nicola Savino sostituisse Emanuele Filiberto?
Pareva abbastanza certa la conduzione di Emanuele Filiberto per una seconda edizione di Pechino Express, tuttavia una notizia resta a decantare nel rango delle ipotesi e, oltre ad essere molto caldeggiata negli ambienti "che contano", pare piuttosto credibile nella sua concretizzazione: per la seconda stagione Nicola Savino potrebbe sostituire Emanuele Filiberto. I piani di lettura potrebbero essere molteplici e tutti quanti ragionevoli. Innanzitutto va preso in considerazione il dato relativo agli ascolti della prima stagione del reality (hanno accontentato principalmente i critici che non ne potevano più de L'Isola dei Famosi ed erano pronti ad accogliere non importa cosa pur di ritenerlo migliore).
In seconda istanza, rimane nei ricordi di molti il disappunto di Nicola Savino a vedersi privato di un prodotto come L'Isola dei Famosi, che in qualche modo aveva contribuito a far rinascere nella scorsa stagione, dando al programma un tono differente rispetto a quello assunto durante la gestione Ventura. Non bastò, il successo ci fu, ma un po' come la parabola berlusconiana dell'ultima tornata elettorale, più che vincere riuscì a recuperare molto (ma non tutto) del pubblico che L'Isola aveva perso. E' andata a finire come è andata e lui se n'è apertamente lamentato.
La terza motivazione è relazionata alla voce che circola, secondo la quale la dirigenza di rete non apprezzerebbe Emanuele Filiberto alla conduzione. Tutto ciò, coadiuvato dal fatto che Nicola Savino abbia ottenuto un altro risultato da non disdegnare con il suo Un Minuto Per Vincere (che tra l'altro ha preso il testimone, nella seconda parte dell'autunno, proprio di Pechino Express), renderebbe piuttosto scontata l'idea di un passaggio di mano. Il solo elemento che rischia di non avvalorare questa ipotesi è relativo al comportamento degli ultimi mesi del Savoia, il quale non fa altro che twittare dal suo account citando il programma e proponendo ai più svariati personaggi, in maniera informale, di partecipare.
Insomma, come andrà a finire? Riuscirà a fare davvero il salto di qualità che la Rai vorrebbe per questo adventure game che dovrebbe essere il veicolo verso la cura di una tv falcidiata dai reality nell'ultimo decennio? E se proprio sarà così, chi si piazzerà alla guida del reality nella prossima stagione?