Pasquale Laricchia risponde a Victoria Pennington: “Non sono mai stato violento con lei”
Pasquale Laricchia e Victoria Pennington fecero coppia 20 anni fa, quando furono i protagonisti del Grande Fratello 3. In relazione alle ultime vicende nella casa del Grande Fratello Vip 4, con Pasquale Laricchia sugli scudi per la sua attenzione e per la sua difesa nei confronti delle donne, ha fatto discutere la posizione della Pennington. In una intervista molto dura a "Di Più" ha affermato che il pugliese è stato violento con lei al tempo della relazione, ma Laricchia ha rigettato ogni accusa a "Live – Non è la D'Urso".
Le parole di Pasquale Laricchia
Pasquale Laricchia, tra i protagonisti della puntata del 26 gennaio 2020 di "Live – Non è la D'Urso" ha dichiarato di aver avuto anche trascorsi legali con Victoria Pennington: "L'ho querelata 15 anni fa, io non sono mai stato pugliese". Questo è il punto sulla vicenda di Pasquale Laricchia, che prima di parlare ha ringraziato Barbara D'Urso per l'occasione di fare chiarezza.
Io l’ho querelata 15 anni fa, io non sono mai stato violento. Se vuoi ti porterò dei messaggi del 2015, dove le mi chiedeva se la mia vita procedesse bene…poi nel 2020 dice queste cose? Se è andata dalla polizia? E dove sono i documenti? Io querelerò anche il giornale se potrò.
Le accuse di Victoria Pennington
Le gravi accuse di Victoria Pennington sul giornale "Di Più" hanno gettato ombre sull'onorabilità di Pasquale Laricchia. Ed è per questo motivo che il personaggio televisivo cercherà di difendersi in tutte le sedi. Victoria ha detto di Pasquale Laricchia che era molto geloso durante la loro relazione.
Tu hai provato a rovinarmi la vita. Volevi avere il controllo su tutto, non potevo fare un passo senza dirtelo, non potevo uscire con le amiche perché eri geloso. All’inizio sopportavo, perché ti amavo, perché speravo che cambiassi, perché ero giovane, inesperta e perché, emigrata dall’America, non avevo alcun punto di riferimento oltre a te. Ti sentivi un Dio in terra, praticamente mi trattavi come un oggetto. Ti imponevi per avere parola su tutto: i guadagni dalle nostre serate in discoteca, i progetti nello spettacolo insieme… Tutto… E ti imponevi in modo duro, con urla, improperi. Ogni pretesto era buono per attaccarmi.