Parolisi confessa a Quarto Grado: ho tradito Melania Rea
Il caso di Melania Rea continua a concentrarsi intorno alla figura di Salvatore Parolisi: l’uomo intervistato a Quarto Grado si difende dicendo che il tradimento non è reato e che non ha ucciso lui Melania.
La tv italiana è ancora concentrata sui casi di cronaca nera: le poche trasmissioni che non sono ancora terminate offrono ancora approfondimenti, al limite della morbosità, su casi di omicidi efferati commessi, molto spesso, in ambito familiare, indagando e rendendo protagonisti della trasmissione proprio la famiglia delle vittime che diventano partecipanti di un enorme e collettivo Grande Fratello con un retrogusto da film thriller. Reality e film giallo si mescolano in queste trasmissioni di informazioni e se poi si aggiungono risvolti di carattere sessuale, come sta avvenendo nel caso di Melania Rea, il successo dei programmi tv in cui si parla del caso è assicurato.
“ Il tradimento non è un reato! ”
Salvatore Parolisi
Ieri sera, Salvatore Parolisi, marito di Melania Rea, uccisa nel Bosco delle Casermette alle Ripe di Civitella, è stato di nuovo ospite della trasmissione
Quarto Grado, su Rete 4, condotta da Salvo Sottile. L'intervista si è concentrata sui tradimenti dell'uomo e sul
ritrovamento del cellulare di Parolisi che l'uomo utilizzava per comunicare con l'amante. L'uomo ha ammesso di essersi disfatto del cellulare con cui chiamava l'amante e che è stato ritrovato nel campo sportivo di Villa Pigna a Folignano. Parolisi ha raccontato che quando è tornato nel paesino per prendere alcune cose di Melania e della bambina si è fermato nel campetto per raccogliere una margherita in ricordo di Melania Rea e in quell'occasione ha deciso di abbandonare il cellulare e si è giustificato dicendo:
"Sì, l'ho buttato in quel punto, non ho tolto la scheda, non l'ho spaccato. Non è stato acceso nè usato. Non vedo che cosa possa contenere quel telefono". Parolisi ha ammesso di aver tradito tradito la moglie ma ha sottolineato a gran voce "
non ho ucciso Melania" e poi ha aggiunto con un certo fastidio:
"Il tradimento non è un reato. Basta, veramente basta".
“ Non sono il playboy della situazione ”
Salvatore Parolisi
In questi giorni il nome di Parolisi è stato accostato a quello della soldatessa Laura Titta, arrestata per essere legata al clan dei Casalesi. La donna è stata ammaestrata nella caserma dove lavora Parolisi, ma l'uomo ha risposto:
"Non ricordo di averla mai conosciuta, e il nome non mi dice nulla. Non sono il playboy della situazione". Nello studio di
Quarto Grado, Salvo Sottile ha ospitato Michele Rea, fratello di Melania, e lo zio Rino.
La famiglia Rea ha difeso Parolisi apertamente nelle prime settimane, ma adesso non ha più fiducia di Salvatore, infatti ieri Michele ha detto:
"Dopo l'ultima bugia sul telefonino non mi fido più di lui, avrebbe potuto dirlo agli inquirenti e non l'ha fatto".