Parolisi a Quarto Grado: non c’entro con l’omicidio di Melania
La morbosità della tv sull’omicidio di Melania Rea non trova soste. Nella puntata di ieri sera di Quarto Grado, ad esempio, si è tornati a indagare su un omicidio che ha scosso l’Italia intera e che, ancora una volta, presenta le caratteristiche similitudini coi gialli abbracciati dalla tv che tanto riescono ad attrarre i telespettatori. Dopo le indagini che hanno portato alla scoperta dell’amante di Parolisi, l’uomo ha voluto lanciare un appello ai cronisti, chiedendo di essere lasciato in pace.
Negli ultimi giorni, infatti, la vita privata del caporal maggiore è stata scandagliata in maniera tale che nemmeno la più piccola pista che potrebbe legarlo all’omicidio di sua moglie fosse lasciata intentata. Si indaga, soprattutto, sulla figura della donna che per anni è stata l’amante dell’uomo e con la quale Salvatore si sarebbe sentito appena poche ore dopo il terribile assassinio di Melania. Alle telecamere di Quarto Grado, Parolisi ha dichiarato: “Sono una persona distrutta. Indagare su quello che ho fatto, sui miei errori, non ha senso. Andassero a beccare chi ha realmente ucciso mia moglie. Quello che voglio chiedere a chiunque voglia raccogliere il mio appello, è di aiutarmi. Chi ha visto o sentito qualcosa, parli”.
Il discorso dell’uomo si lega a quanto accaduto negli ultimi giorni. Parolisi non è indagato eppure sono tantissimi quelli che non riescono a trovare convinzione nelle sue parole, nella voce rotta che si trasforma in lacrime di fronte alle telecamere. Bisogna dargli atto del fatto che, nonostante i tradimenti e le bugie, anche i genitori di Melania lo difendono, ritenendo impossibile una sua implicazione nell’orrendo delitto della loro figlia. Il ritrovamento dell’anello di Melania, però, potrebbe aggiungere nuovi elementi alla vicenda della quale, volente o meno, Salvatore si ritroverà a essere protagonista a lungo, in attesa di conoscere cosa sia realmente accaduto dopo la scomparsa della donna avvenuta lo scorso 18 aprile.