Paragone a La7? Rai2 smentisce ma pare cosa fatta
Le programmazioni delle varie emittenti televisive sono per lo più note, a fronte dei palinsesti Rai e quelli Mediaset sostanzialmente enunciati nelle ultime due settimane. Eppure manca ancora qualche tassello da sistemare, così da trovarsi pronti per settembre. I giochi principali vedono una strana combinazione tra le tre emittenti a farla da padrona: se Telese passa a Mediaset presumibilmente indirizzato alla conduzione di Matrix, ma in ogni caso a contrassegnare la redazione di rete di una forte impronta politica, si creano buchi da riempire a La7 e, di conseguenza anche in Rai.
Questo perché a prendere il posto di In Onda, condotto dal giornalista che fu fondatore de Il Fatto, potrebbe giungere Gianluigi Paragone, da un anno alla ricerca di una nuova identità e cedibilità politica, con un talk show rinnovato, L'ultima parola, che ha suscitato nelle stanze del potere non poche remore. E' infatti da un paio di settimane che, nonostante l'assicurazione del direttore di rete Teodoli che il programma sia già in palinsesto, si sa di pressioni affinché Paragone. ex in quota Lega Nord, venga pressato e spinto verso programmi di profilo più basso, di tipo musicale, insomma non politico.
Ed ecco che quindi le voci di un passaggio all'emittente di Cairo si fanno consistenti, specie a fronte di un mercato che fino ad ora ha visto solo partenze e nessun arrivo sicuro. Il percorso di Paragone, per quanto in stadio più avanzato, non traccia una curva molto diversa da quella che ha contrassegnato Sottile, il caso della settimana, colui che secondo il direttore di Videonews Mario Giordano, aveva chiesto la conduzione di Matrix perché intenzionato a "buttarla in politica". Insomma, chi per un verso, chi per l'altro, i due sembrano alla ricerca di una nuova verginità professionale. Non c'è dubbio che La7 possa essere il viatico adatto per affacciarsi su nuovi lidi.