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Paolo Bonolis: “In Italia Belén è più famosa della Santarelli perché è straniera”

A poche ore dallo spettacolo all’Arena di Verona, Paolo Bonolis ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera. Il presentatore ha parlato delle sue due compagne di avventura. Secondo lui, la maggiore notorietà di Belén Rodriguez rispetto a Elena Santarelli, sarebbe dovuta “all’esterofilia del nostro Paese”. Infine, ha dichiarato di non avere un programma in prima serata perché non ci sarebbero i soldi necessari.
A cura di D.S.
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Stasera si terrà il concerto evento "Arena di Verona – Lo spettacolo sta per iniziare". Lo spettacolo andrà in onda su Canale 5. Nel corso della serata verranno raccontati i momenti d'opera più emozionanti e si assisterà alle esibizioni di importanti artisti italiani e internazionali. In attesa che la festa abbia inizio, Paolo Bonolis ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera. Ha raccontato, innanzitutto, come mai ha scelto Elena Santarelli e Belén Rodriguez come compagne di avventura:

"È un prodotto per la tv e come tale ha bisogno di una cornice anche televisiva. Le loro sono presenze iperboliche, del resto l'iperbole è alla base del racconto operistico. Solo nell'opera una persona per presentarsi ci mette 5 minuti, pensi alla cavatina del Barbiere: quale persona normale nella vita ci mette ben 5 minuti a parte Berlusconi e Renzi?"

Ha spiegato, poi, il motivo per il quale Belén sarebbe più famosa della sua collega:

"Perché non è italiana, è l'esterofilia tipica del nostro Paese".

"Un programma mio in prima serata? Non ci sono soldi"

Quando gli viene chiesto come mai non abbia un programma tutto suo in prima serata, il presentatore replica:

"È una circostanza. I programmi di prima serata meritano un’attenzione diversa dal preserale o da altri orari. Torneremo in prime time nel momento in cui ci saranno tutte le opportunità per poterlo fare bene. Sono 35 anni che faccio tv, ci sono flussi e riflussi". Il giornalista, allora, gli chiede se ciò significhi che non ci sono abbastanza soldi e lui commenta: "Non volevo dirlo io, ma il concetto è quello. Un’idea merita di essere raccontata nel modo migliore, se devo farlo male è inutile. Si può aspettare e farlo bene quando ci saranno le condizioni migliori".

Infine, ha chiarito una piccola polemica sorta in occasione della conduzione della serata di apertura dell'Expo. Qualcuno lo accusò di aver oscurato Antonella Clerici:

"Perché la Rai ha chiamato me, uomo Mediaset? Non lo so, si faccia una domanda e si dia una risposta. Ho messo da parte Antonella? Non è stata messa da parte, il programma prevedeva questa suddivisione. Ma quella serata non l’ho scritta io, mi sono attenuto a quello che la produzione Expo voleva venisse fatto".

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