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Paolo Bonolis: “Il Senso della Vita non ha futuro in Tv, costa troppo”

In occasione dei suoi 60 anni, Paolo Bonolis parla del suo futuro in Tv, annunciando in un’intervista a Chi che resterà a Mediaset ancora per un anno, tornando con Avanti un altro il prossimo autunno. Parla di Sanremo, della sua carriera, ma anche di uno dei suoi pallini, Il senso della vita, un progetto che non potrebbe sposarsi con la Tv di oggi.
A cura di Andrea Parrella
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"Resterò a Mediaset. In autunno tornerò su Canale 5 con le nuove puntate di Avanti un altro". Paolo Bonolis, fresco 60enne, annuncia così in un'intervista rilasciata al settimanale Chi i piani per il suo futuro lavorativo, confermando l'impegno con il preserale di Canale 5 all'inizio del prossimo autunno, dopo che Avanti un altro ha avuto grande spazio nella primavera della rete, in onda ogni giorno e anche con gli speciali della domenica sera.

Nessun cambio di rotta al momento per Bonolis, nonostante le critiche mosse nei suoi confronti da Pippo Baudo, che pochi giorni fa aveva contestato Carlo Conti e il presentatore romano perché colpevoli di riproporre sempre gli stessi programmi. "Bonolis ancora con Avanti un altro, ma non si vergogna?". Critica alla quale era arrivata puntuale la risposta a tono di Bonolis: "Io faccio Avanti un altro da undici anni, lui ha fatto Sanremo per tredici anni. Ognuno si accanisce come vuole".

Il senso della vita non ha futuro

Da anni la carriera di Bonolis è legata all'azienda di Cologno Monzese, per la quale il conduttore romano è una gallina dalle uova d'oro, considerando i risultati che è in grado di portare a casa in termini di ascolti. Il dato di fatto, tuttavia, è che da tempo Bonolis non propone un nuovo programma. Tra quelli ai quali si sente storicamente legato c'è senza dubbio Il Senso della Vita, di cui si parla da tempo: "Ci penso spesso. È un programma di racconto e di pensiero che non può andare in seconda serata: il suo costo è alto e non può essere collocato in quella fascia. A malincuore dico che è un progetto meraviglioso verso il quale nutro affetto, ma non avrà futuro". E aggiunge un commento amaro, sintomatico del suo attaccamento al progetto e della convinzione che potrebbe avere ancora margini: "Lo farà sui social qualcuno…".

Bonolis e il futuro di Sanremo

Spazio anche per Sanremo, visto il legame di Bonolis alla kermesse e il successo delle due edizioni da lui condotte. Sotto questo punto di vista il conduttore resta dell'opinione che Sanremo abbia pochi margini di crescita: "Credo che il Festival debba essere raccontato in una maniera nuova e fuori dall'Ariston, che ha scritto pagine meravigliose. Il Festival ha bisogno di un cambio importante, di una struttura anche tecnologica innovativa per renderlo ancora più evento. Questa è la mia idea dalla quale non schiodo". Quindi una riflessione, sui 60 anni appena compiuti e un bilancio della sua carriera: "Nel mio lavoro sono stato bravo, ma anche fortunato perché mi sono potuto esprimere in ciò che sapevo fare e non in un'altra professione, dove magari sarei stato una pippa…".

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