Paola Ferrari: “Non ho nulla contro Diletta Leotta. È bellissima, potrebbe essere mia figlia”

Paola Ferrari è stata ospite della puntata di ‘Verissimo‘ trasmessa sabato 18 marzo. Nel salottino di Silvia Toffanin ha parlato del suo privato, del suo rapporto con il tempo che passa e di alcune polemiche che di recente l'hanno vista protagonista.

In particolare, nei mesi scorsi, aveva manifestato il suo dissenso alla partecipazione di Diletta Leotta al Festival di Sanremo 2017, in veste di ospite. Le sue parole in quell'occasione furono:

"La Rai come il solito non rispetta i suoi giornalisti. Uno schifo. Non sono contenta che abbiano invitato Diletta Leotta a Sanremo. C'è tanta gente che lavora in Rai, e non parlo solo di giornalisti, c’è ancora un orgoglio Rai e quindi ci restiamo un po’ male. Certo che in tante cose, se si badasse a quello che di buono fanno i giornalisti dell’azienda…".

In proposito, la giornalista ha assicurato: “Non ho niente contro Diletta Leotta. La trovo una ragazza bellissima. Potrebbe essere mia figlia. Non potrebbe mai essere una mia nemica”. Inoltre, ha chiesto più rispetto per le donne la cui età si avvicina ai 50 anni, ricordando anche il vecchio screzio con Paola Cortellesi, da cui si sentì offesa in un monologo che la citava indirettamente:

“Non sopporto gli insulti tra donne e non accetto che le donne dopo i 45 anni vengano catalogate o come brutte e vecchie o come tutte rifatte. Le donne devono essere libere di essere come vogliono. Lasciateci in pace!”.

"La mia amicizia con Daniela Santanchè si è interrotta"

Silvia Toffanin, infine, ha chiesto a Paola Ferrari se sia mai stata delusa da un'amica. La giornalista, allora, ha parlato di un'amicizia interrotta con Daniela Santanchè:

 “Ultimamente si è interrotta un’amicizia con Daniela Santanchè che durava da più di vent’anni e mi spiace molto. Un riavvicinamento tra noi? Nella vita tutto può capitare. Le porte sono sempre aperte per me…o semi aperte”.

Infine, la giornalista ha detto la sua sul presidente americano Donald Trump.

Mi piace Trump perché è un decisionista. Lo tengo però d'occhio su come si comporta sulle questione delle donne, ho molte amiche americane che sono contrarie e lo accusano di essere un maschilista.