Paola Ferrari contro Le Iene: “Io non voglio essere aggredita in pubblico”
Continua la polemica tra Le Iene e Paola Ferrari. Tutto è pronto per la messa in onda della prima puntata del fortunato programma di Italia 1 che comincerà il 22 Gennaio. Ma a sollevare il polverone è stata la giornalista Rai che sarebbe stata aggredita dal "twerkatore" fuori dagli studi della Rai. "E' riuscita a stento a divincolarsi, pensando fosse un tentativo di aggressione visto che questo personaggio la strusciava dietro e, una volta entrata nel palazzo, è svenuta rimanendo sotto choc per diverse ore" ha dichiarato il vicedirettore sport Maurizio Losa. La Ferrari, dunque, sarebbe rimasta colpita dallo scherzo al punto da perdere i sensi; Le Iene, qualche ora dopo, invece, hanno pubblicato sulla pagina Facebook un'anteprima del servizio mostrando la presunta aggressione. Oggi pomeriggio, poi, al telefono di Selvaggia Lucarelli e Fabio De Vivo, è intervenuta la Ferrari che ha dichiarato:
Se una persona arriva da dietro, toccandoti e simulando un atto sessuale, è normale che una donna si spaventi. Non conoscevo questo personaggio de Le Iene, ho pensato ad uno squilibrato, ad un possibile stalker. La gente può sapere che la domenica a quell'ora io arrivo in Rai e il mondo è pieno di squilibrati.
Si è spaventata moltissimo:
La violenza non è fatta solo di pugni. Tra l'altro non capisco perché il tizio, dopo aver bloccato la porta con la mano, non si sia qualificato ma sia scappato. Io ho chiamato la polizia per questo, non sapevo chi fosse e neppure le altre persone che erano lì. E' stato il commissario, arrivato poco dopo, a chiarire l'accaduto.
E infine ha fatto una riflessione:
E' giusto fare questi scherzi? Io, in quanto donna, non voglio essere toccata o "aggredita in pubblico" senza che una persona si qualifichi. Le Iene fanno molti servizi interessanti, perché fare queste cose così basse?
Davide Parenti, ideatore de Le Iene, si è detto dispiaciuto, sentito fuori onda dalla Lucarelli. Anche lui, però, non poteva immaginarsi che il gioco del twerkatore potesse causare una reazione di questo tipo. Il direttore di Rai Sport, Mauro Mazza, invece, ha chiesto che Le Iene chiedano scusa "subito e pubblicamente".
