Nuove nomine Rai, il consigliere Laganà: “Brutta pagina di storia del servizio pubblico”.
Venerdì 15 maggio sono state approvate le nuove nomine Rai con l'arrivo di Mario Orfeo alla direzione del Tg3 e quella di Franco Di Mare alla direzione di Rai3. Due nomi, questi, oggetto di un braccio di ferro tra le forze politiche negli ultimi mesi che ha, di fatto, bloccato le stesse nomine per molto tempo. Proprio su questa disputa politica si incentra il commento del consigliere di amministrazione Riccardo Laganà, eletto dai dipendenti dell'azienda, che a poche ore dall'approvazione delle nomine ha definito quella appena scritta "una brutta pagina della storia del servizio pubblico".
Laganà contro l'intromissione della politica sulle nomine Rai
"Le mani sulla RAI" è il titolo del post pubblicato dal consigliere su Facebook, "nonostante il giusto contratto e i tanti sforzi compiuti da Rai per affrontare il durissimo periodo pandemico con ottimi risultati in termini di offerta culturale ed educativa". Laganà descrive una riunione del consiglio di amministrazione in cui l'Amministratore Delegato Fabrizio Salini avrebbe "chiesto in pratica di “ratificare” incarichi decisi fuori dalla RAI, frutto dei soliti accordi politici tra partiti che sono stati ampiamente e puntualmente raccontati dalla stampa di questi giorni".
Laganà aggiunge di trovare "ancora una volta umiliante dovere apprendere dalla cronaca politica dei giornali i nomi dei direttori chiamati a guidare le reti e le testate del servizio pubblico". Il lungo commento di Laganà sottolinea a più riprese di non essere orientato a contestare i pur validi profili scelti, ma proprio che la modalità di scelta mortifichi le stesse figure selezionate. Quindi esplica secondo quali logiche abbia deciso di agire durante la riunione, prima di invocare una riforma della governance Rai.
Le nomine Rai
Non solo Orfeo e Di Mare, altri i nomi interessati in questo nuovo giro di nomine Rai. Alla direzione di Ray Way al posto di Orfeo arriverà Giuseppe Pasciucco, mentre Teresa De Santis, sostituita alla direzione di Rai1 da Stefano Corella a gennaio, guiderà un’altra partecipata, Rai Com, società che si occupa della diffusione dei contenuti della rete nel mondo. L’amministratrice delegata di Rai Com rimarrà Monica Maggioni (già presidente della Rai dal 2015 al 2018).