Nonno Vittorio è depresso e non mangia perché gli hanno rubato le papere, il gesto di Al Bano
Colpo di scena nella puntata di Pomeriggio Cinque trasmessa mercoledì 10 marzo. Barbara D'Urso ha lasciato spazio all'appello di nonno Vittorio, novantatreenne romano a cui sono state rubate due papere a cui teneva particolarmente. Inaspettatamente, è arrivata in studio la telefonata di Al Bano. Il cantante si è detto desideroso di aiutare Vittorio.
Il furto delle papere di nonno Vittorio
Nonno Vittorio, in collegamento con Pomeriggio Cinque, ha raccontato perché teneva tanto alle sue due paperelle. Le aveva comprate lo scorso agosto e per lui erano di compagnia: "Passavamo insieme il tempo". Aveva costruito per loro, due casette di legno perché potessero ripararsi dalle intemperie. Nei giorni scorsi, però, gliele hanno portate via: "Mi sono affacciato alla finestra e le papere non c'erano più. Una socia di mio figlio le aveva sentite strillare. Ho chiamato mio figlio e l'ho avvisato. Io passavo il tempo con loro. Portavo la lattuga e loro me la levavano dalle mani e la mangiavano". Barbara D'Urso ha fatto sapere:
"Da quando gli hanno rubato le papere, nonno Vittorio non mangia più, è triste e depresso. Se qualcuno ha preso queste papere che gliele riporti. Le nipoti si sono offerte di comprargliene altre, ma nonno Vittorio ha chiesto loro di mettere le telecamere perché se poi dovessero rubargliele di nuovo, morirebbe di crepacuore".
L'inaspettata telefonata di Al Bano
Una volta rientrati dalla pubblicità, Barbara D'Urso ha fatto un importante annuncio che di certo avrà dato conforto a nonno Vittorio. Il cantante Al Bano, infatti, ha telefonato alla redazione di Pomeriggio Cinque e si è offerto di regalare al novantatreenne due papere per tentare di lenire la sofferenza per quelle rubate. La conduttrice ha spiegato agli spettatori: "Qui da noi accade veramente di tutto. Il nostro amico carissimo Al Bano, che amo e saluto, evidentemente stava seguendo Pomeriggio Cinque. Ha detto che vuole regalare lui due papere al nonno. Glielo diremo, forse nonno Vittorio ci sta guardando".