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“Non siamo soli nell’universo” poi Marco Columbro si irrita con la Panicucci: “Non lo racconto”

Marco Columbro, ospite di Federica Panicucci a Mattino5, conferma di essere convinto dell’esistenza di altre forme di vita nella galassia. “Non chiamarli alieni, chiamali fratelli dell’universo” chiede alla conduttrice, rifiutandosi di raccontare in diretta il suo incontro del quarto tipo. In un video girato precedentemente per la trasmissione, aveva detto: “Nel mondo esistono centinaia di persone che hanno contatti con i fratelli nello spazio”.
A cura di Stefania Rocco
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Marco Columbro è stato ospite della puntata di Mattino5 del 3 ottobre, la cui ultima parte è stata dedicata agli alieni. Conduttore che fu star della televisione negli anni 80 e 90, Columbro è convinto che esistano altre forme di vita nello spazio e che alcuni tra loro avrebbero contatti con gli umani: “Non siamo gli unici ad abitare la galassia. I fratelli dell’universo vogliono interagire con noi. Esistono incontri del quarto tipo in cui si instaura una relazione”. Quando la padrona di casa lo ha invitato a raccontare la sua esperienza personale, Columbro si è rifiutato manifestando una leggera irritazione, consapevole dello scetticismo che circonda l’argomento: “Non lo racconto, non ha nessun valore o importanza. Non è la ragione della mia vita. È importante che alle soglie del terzo millennio esistono persone che sono ancora convinte di essere sole nell’universo”.

L’avvistamento di Marco Columbro

In un video registrato precedentemente per Mattino5, Columbro aveva provato a spiegare quanto ha visto anni fa. Non avrebbe mai incontrato quelli che definisce i ‘fratelli dell’universo’ ma avrebbe visto degli oggetti non identificati volare nel cielo: “Vidi tre sfere lattiginose entrare in un rettangolo e cominciare a ruotare”. Pochi minuti più tardi, di fronte a una domanda della Panicucci, questa volta determinato a spiegarsi, è tornato sull’argomento:

Non li ho mai visti gli alieni, non so come siano fatti. Ho visto degli oggetti non identificati. Si trattava di tre sfere lattiginose molto grandi che sono apparse in un rettangolo di cielo a New York. Ero a una conferenza e all’uscita alzai gli occhi e mi resi conto che nel cielo c’erano tre sfere in un rettangolo. Nel mondo esistono centinaia di persone che hanno contatti con i fratelli nello spazio. Ci dicono “Attenzione, perché voi giocate con il fuoco, con le armi nucleari. Non vi permetteremo mai di distruggere il pianeta. Interverremo”. Se siamo tutti d’accordo sul fatto che non siamo soli nell’universo, chiudiamola qui. Poi il futuro ci svelerà se gli oggetti avvistati nel cielo sono alieni o se si tratta di armi terrestri.

Il rapimento subito da Franco Chendi

Ospite della Panicucci in studio anche l’ufologo Franco Chendi che ha riferito di essere stato rapito da forme di vita extraterrestri in due occasioni diverse: “Ero in macchina con alcuni amici quando siamo stati affiancati da una sfera che si è mantenuta a una distanza di 4/5 metri. Era una serata limpida ma si è improvvisamente sviluppata una nebbia verdastra. La macchina si è spenta, anche le luci e noi non abbiamo più avuto cognizione di quanto stava accadendo. Ci è apparsa di nuovo quella sfera che ci ha illuminato con un faro potentissimo”. Solo successivamente, l’uomo avrebbe ricordato quanto gli sarebbe accaduto quella notte:

Tempo dopo mi sono sottoposto a una regressione ipnotica e ho ricordato quanto è accaduto in quei pochi minuti. Mi hanno preso e messo su un lettino e, tenendomi immobilizzato, mi hanno iniettato qualcosa all’altezza del fegato. Un liquido che bruciava. Io non riuscivo a muovermi e a parlare ma loro mi hanno parlato telepaticamente e mi hanno detto che sarei stato bene. Ricordo di essermi ritrovato di nuovo in macchina. I miei amici erano rimasti immobili per tutto il tempo. Siamo perfino andati dai carabinieri e, quando siamo andati a casa, ci siamo resi conto che tutti e 4 i nostri orologi erano indietro di 10 minuti.

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