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Non basta Garko per far brillare “Rodolfo Valentino”. E’ la fine di un’era?

Il re delle fiction Mediaset rischia di “traballare” considerando che l’ultima puntata di “Rodolfo Valentino” non ha di certo brillato negli ascolti. Cosa sta succedendo alle fiction tv?
A cura di Fabio Giuffrida
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Produrre in Italia diventa sempre più complicato. Il gusto del pubblico, senza ombra di dubbio, è cambiato e il target commerciale, quello dei giovani, è certamente scappato su internet, sui social. E' difficile trovare una fiction che riesca a registrare ascolti stellari, qualcuna c'è, per carità: basti pensare a "Don Matteo" e "Il Commissario Montalbano" che possono contare su uno zoccolo duro di telespettatori fedelissimi. Quest'anno qualcuno ha ironizzato dicendo che forse sarebbe stato meglio trasmettere una puntata di "Don Matteo" che una serata del "Festival di Sanremo"; chissà forse sarebbe andato anche meglio. Ebbene sì, in un contesto in cui la programmazione televisiva si fa sempre più vasta, sempre più variegata, il pubblico da passivo diventa attivo: pretende, sceglie con attenzione i contenuti da vedere, non si accontenta e, anzi, influenza le produzioni televisive. Prendiamo il caso di "Braccialetti Rossi": nessuno poteva aspettarsi tutto quel successo, soprattutto tra un pubblico di giovanissimi, considerando poi le tematiche affrontate. E invece no, Rai 1 finalmente ha ritrovato il suo pubblico di giovanissimi e proprio per questo è già in scrittura una seconda serie di "Braccialetti Rossi".

Le fiction di mafia restano sempre le preferite forse per il fascino che può trasmettere un personaggio "bello e dannato", forse per le sceneggiature piene di colpi di scena e momenti ad altissima tensione. Sia chiaro, anche in questo caso gli anni d'oro sono finiti: l'ultima puntata di "Squadra Antimafia 5", per fare un esempio, ha chiuso con quasi il 21% di share. Ottimi ascolti, per carità, ma lontani anni luce da quello che un tempo riuscivano a fare "I Cesaroni", ormai in caduta libera (sperando che questa nuova stagione possa essere più originale e seguita). E se Garko nei suoi precedenti sceneggiati tv non ha mai deluso, stavolta, con "Rodolfo Valentino", non ha fatto centro, non ha brillato negli ascolti, facendosi superare anche, in numero di telespettatori totali, dalla quarta puntata della serie "Una buona stagione" con Ottavia Piccolo e in onda su Rai 1. Ieri sera, infatti, "Rodolfo Valentino – La Leggenda" si è fermata al 14,38% acchiappando meno di 4 milioni di spettatori: nello specifico, 3.853.000. Chi l'avrebbe mai detto che una fiction tanto pubblicizzata e chiacchierata registrasse questi numeri?

"Rodolfo Valentino" è stato al centro delle polemiche a causa di una scena di nudo integrale di Gabriel Garko che alla fine è stata trasmessa "sfumata", evitando quindi la rivolta dei "sostenitori" della fascia protetta. Se prima il regista aveva minacciato di portare Mediaset in tribunale, alla fine la produzione ha pubblicato su Youtube la scena integrale facendo, probabilmente, una scelta di buon senso (trasmettere un nudo in prime time avrebbe suscitato innumerevoli polemiche). E se nella puntata di ieri sera il crollo è stato palese, in quella precedente "Rodolfo Valentino" si era difeso bene con 4.516.000 spettatori e il 18,76% di share considerando, però, che dall'altra parte si trovava "La Pista", programma debolissimo condotto da Flavio Insinna, fermo ad appena 3 milioni di spettatori.

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